In parte ha anche ragione Carmine.
La questione è che la tattica la devi spiegare a venti cape diverse, diverse per carattere, cultura personale e vissuto.
Molti ci rinunciano e fanno catenaccio, si affidano a giocatori di esperienza o fuoriclasse che sbrogliano la matassa al posto suo e si affidano a quelle quattro tattiche (Mazzarri)
Altri come prima, solo che fanno i masti con la difesa alta, cercano di gestire il gruppo ed affidarsi alla tattica tramite terzi (Mourinho, Benitez)
Altri magari lo fanno, ma non riescono a farlo compiutamente in grandi squadre (Gasperini)