Autore Topic: Boicottaggio dei test Invalsi  (Letto 13172 volte)  Share 

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Online Moebius

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Re:Boicottaggio dei test Invalsi
« Risposta #20 il: 21 Maggio, 2015, 13:31:51 pm »
nella mia scuola ci sarà il blocco degli scrutini
 :compagni:
ragazzi, cercate di non esagerare con le bestemmie

Offline CharMeg

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Re:Boicottaggio dei test Invalsi
« Risposta #21 il: 21 Maggio, 2015, 15:29:56 pm »
A me di quello che pensano i professori me ne passa abbastanza per il cazzo, quello che conta è l'utenza, ossia i cittadini. L'Italia è piena di corporazioni e professioni che non fanno altro che difendere il proprio orticello fottendosene altamente del loro compito di servizio pubblico. Questo ovviamente non vuol dire automaticamente che qualunque riforma che faccia incazzare una professione sia per forza giusta, ma di certo l'insorgere dei sindacati delle scuole non mi dà praticamente alcun dato aggiuntivo, nel caso specifico.

I test invalsi valutano anche i differenziali, basta applicarli ogni anno, e così si vede se una scuola cresce o decresce, quanto a offerta didattica. Ovviamente fermo restando che non dicono tutto sul livello di un allievo...

A me di quello che pensano i musicisti me ne passa abbastanza per il cazzo, mi basta comprarmi un cd ogni tanto, anche con incisioni più vecchie, l'importante è che io mi sento la musica.
Le pretese di questa gente che vorrebbe fare cultura cantando cose vecchissime e noiosisisme che piacciono solo a loro mi ricordano quelli che coltivano solo il loro orticello fregandosene degli altri. Ci sono cose più importanti della musica, francamente, tipo mettere il piatto a tavola tutti i giorni. Altro che cantare.

Se il pubblico che li segue è esiguo meglio tagliare tutto, vadano a fare un lavoro serio; se di anno in anno il pubblico diminuisce o resta uguale meglio tagliare, bisogna fare economia e pensare alle cose serie. La cultura è un'altra cosa.

Ti convince questa parafrasi qualunquista del tuo discorso? Non se ne discosta poi molto come contenuti.
Mi dispiace molto sentire che una persona come te, che fa un mestiere culturalmente importante, parli di altre persone che dal punto di vista della formazione hanno un ruolo non secondario con tanta indifferenza e superficialità.

Se vuoi dati aggiuntivi non hai che da informarti, come fa chiunque voglia sapere come va la vita.

Comunque l'offerta didattica, a parte l'orrenda espressione da bancone del salumiere con le offerte speciali, non c'entra niente con i risultati, si riferisce ad un'altra cosa.
Una buona offerta formativa non produce necessariamente buoni risultati, c'è qualche variabile in più da considerare.
moriremo tutti....ricordalo
È un dolore enorme.
É chiaro che il suo obiettivo é quello: lo scudetto, poi la Champions, dopodiché avrà sei milioni di persone ai suoi piedi pronte a tutto per lui e disposte a innalzarlo come dittatore illuminato con un colpo di stato.

Online Moebius

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Re:Boicottaggio dei test Invalsi
« Risposta #22 il: 21 Maggio, 2015, 16:13:02 pm »
A me di quello che pensano i musicisti me ne passa abbastanza per il cazzo, mi basta comprarmi un cd ogni tanto, anche con incisioni più vecchie, l'importante è che io mi sento la musica.
Le pretese di questa gente che vorrebbe fare cultura cantando cose vecchissime e noiosisisme che piacciono solo a loro mi ricordano quelli che coltivano solo il loro orticello fregandosene degli altri. Ci sono cose più importanti della musica, francamente, tipo mettere il piatto a tavola tutti i giorni. Altro che cantare.

Se il pubblico che li segue è esiguo meglio tagliare tutto, vadano a fare un lavoro serio; se di anno in anno il pubblico diminuisce o resta uguale meglio tagliare, bisogna fare economia e pensare alle cose serie. La cultura è un'altra cosa.

Ti convince questa parafrasi qualunquista del tuo discorso? Non se ne discosta poi molto come contenuti.
Mi dispiace molto sentire che una persona come te, che fa un mestiere culturalmente importante, parli di altre persone che dal punto di vista della formazione hanno un ruolo non secondario con tanta indifferenza e superficialità.

Se vuoi dati aggiuntivi non hai che da informarti, come fa chiunque voglia sapere come va la vita.

Comunque l'offerta didattica, a parte l'orrenda espressione da bancone del salumiere con le offerte speciali, non c'entra niente con i risultati, si riferisce ad un'altra cosa.
Una buona offerta formativa non produce necessariamente buoni risultati, c'è qualche variabile in più da considerare.
:alla: :alla: :alla: :alla:
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Offline joint

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Re:Boicottaggio dei test Invalsi
« Risposta #23 il: 21 Maggio, 2015, 16:22:03 pm »
A me di quello che pensano i musicisti me ne passa abbastanza per il cazzo, mi basta comprarmi un cd ogni tanto, anche con incisioni più vecchie, l'importante è che io mi sento la musica.
Le pretese di questa gente che vorrebbe fare cultura cantando cose vecchissime e noiosisisme che piacciono solo a loro mi ricordano quelli che coltivano solo il loro orticello fregandosene degli altri. Ci sono cose più importanti della musica, francamente, tipo mettere il piatto a tavola tutti i giorni. Altro che cantare.

Se il pubblico che li segue è esiguo meglio tagliare tutto, vadano a fare un lavoro serio; se di anno in anno il pubblico diminuisce o resta uguale meglio tagliare, bisogna fare economia e pensare alle cose serie. La cultura è un'altra cosa.

Ti convince questa parafrasi qualunquista del tuo discorso? Non se ne discosta poi molto come contenuti.
Mi dispiace molto sentire che una persona come te, che fa un mestiere culturalmente importante, parli di altre persone che dal punto di vista della formazione hanno un ruolo non secondario con tanta indifferenza e superficialità.

Se vuoi dati aggiuntivi non hai che da informarti, come fa chiunque voglia sapere come va la vita.

Comunque l'offerta didattica, a parte l'orrenda espressione da bancone del salumiere con le offerte speciali, non c'entra niente con i risultati, si riferisce ad un'altra cosa.
Una buona offerta formativa non produce necessariamente buoni risultati, c'è qualche variabile in più da considerare.

ho appena ordinato su amazon un camion di applausi per te.

Offline enricocaruso

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Re:Boicottaggio dei test Invalsi
« Risposta #24 il: 21 Maggio, 2015, 17:02:32 pm »
Ma che cazzo applaudite che non c'è un minimo di senso in quello che ha scritto?? Cosa cazzo c'entra l'insulto qualunquista alla mia arte o all'arte in generale, con una parafrasi del mio discorso? Chiaramente questo prova che nella scuola italiana la comprensione del testo è ancora una cosa assai difficile...

Ho sostenuto che non sono i professori a dover decidere come deve funzionare la scuola italiana, non sono i lavoratori impegnati in un servizio pubblico a dover stabilire la governance dei loro enti pubblici. Quello che conta è il servizio pubblico, non la pagnotta dell'insegnante. La stessa cosa vale per esempio con l'università, dove i professori fanno di tutto perché la governance lasci a loro il controllo e il potere sulle facoltà. Quindi quello che pensano i professori è irrilevante, se non come consulenza. Loro difendono il loro lavoro, non necessariamente la qualità del servizio offerto alla comunità.

Le riforme della scuola niente hanno a che vedere con i tagli, che sono ovviamente da condannare. Fare tutto un calderone vuol dire fare demagogia, e quindi poi ricevere i camion di applausi facili...

Offline TOTORE-RASTAMAN

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Re:Boicottaggio dei test Invalsi
« Risposta #25 il: 21 Maggio, 2015, 17:06:30 pm »
A me di quello che pensano i musicisti me ne passa abbastanza per il cazzo, mi basta comprarmi un cd ogni tanto, anche con incisioni più vecchie, l'importante è che io mi sento la musica.
Le pretese di questa gente che vorrebbe fare cultura cantando cose vecchissime e noiosisisme che piacciono solo a loro mi ricordano quelli che coltivano solo il loro orticello fregandosene degli altri. Ci sono cose più importanti della musica, francamente, tipo mettere il piatto a tavola tutti i giorni. Altro che cantare.

Se il pubblico che li segue è esiguo meglio tagliare tutto, vadano a fare un lavoro serio; se di anno in anno il pubblico diminuisce o resta uguale meglio tagliare, bisogna fare economia e pensare alle cose serie. La cultura è un'altra cosa.

Ti convince questa parafrasi qualunquista del tuo discorso? Non se ne discosta poi molto come contenuti.
Mi dispiace molto sentire che una persona come te, che fa un mestiere culturalmente importante, parli di altre persone che dal punto di vista della formazione hanno un ruolo non secondario con tanta indifferenza e superficialità.

Se vuoi dati aggiuntivi non hai che da informarti, come fa chiunque voglia sapere come va la vita.

Comunque l'offerta didattica, a parte l'orrenda espressione da bancone del salumiere con le offerte speciali, non c'entra niente con i risultati, si riferisce ad un'altra cosa.
Una buona offerta formativa non produce necessariamente buoni risultati, c'è qualche variabile in più da considerare.
Tutto giusto e sacrosanto ma non è che tutti i docenti siano appassionati e professionali, purtroppo.
Almeno quando ci ho lavorato io, nelle scuole, c'era chi dava l'anima e chi intendeva il proprio lavoro come una rendita acquisita in cambio di un minimo sforzo, tipo:
depositare lo stesso programma tutti gli anni dalla prima volta fino alla pensione
dedicarsi alle lezioni private come primaria fonte di reddito (a nero)
bocciare gli alunni "difficili" per toglierseli dai coglioni
concentrarsi sui "bravi"
Nella stessa scuola, se non nella stessa sezione, puoi tranquillamente trovare chi da l'anima e chi non fa una beneamata minchia, motivo per cui io sarei più per valutare i singoli docenti e mandare a fare altro chi non ha voglia di vivere questo lavoro non dico come una missione ma quantomeno come una professione dalle enormi responsabilità.

Offline enricocaruso

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Re:Boicottaggio dei test Invalsi
« Risposta #26 il: 21 Maggio, 2015, 17:11:59 pm »
Tutto giusto e sacrosanto ma non è che tutti i docenti siano appassionati e professionali, purtroppo.
Almeno quando ci ho lavorato io, nelle scuole, c'era chi dava l'anima e chi intendeva il proprio lavoro come una rendita acquisita in cambio di un minimo sforzo, tipo:
depositare lo stesso programma tutti gli anni dalla prima volta fino alla pensione
dedicarsi alle lezioni private come primaria fonte di reddito (a nero)
bocciare gli alunni "difficili" per toglierseli dai coglioni
concentrarsi sui "bravi"
Nella stessa scuola, se non nella stessa sezione, puoi tranquillamente trovare chi da l'anima e chi non fa una beneamata minchia, motivo per cui io sarei più per valutare i singoli docenti e mandare a fare altro chi non ha voglia di vivere questo lavoro non dico come una missione ma quantomeno come una professione dalle enormi responsabilità.

E il modo di fare quello che dici è introdurre un sistema di valutazione dei professori, cosa ovviamente invisa ai loro sindacati. Come effettuare questa valutazione è ovviamente delicatissimo, ma per me è inconcepibile che la scuola non possa verificare che combina un professore in classe.

Offline TOTORE-RASTAMAN

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Re:Boicottaggio dei test Invalsi
« Risposta #27 il: 21 Maggio, 2015, 17:13:18 pm »
E il modo di fare quello che dici è introdurre un sistema di valutazione dei professori, cosa ovviamente invisa ai loro sindacati. Come effettuare questa valutazione è ovviamente delicatissimo, ma per me è inconcepibile che la scuola non possa verificare che combina un professore in classe.
Mica è facile: un prof severo ma bravo potrebbe facilmente essere giudicato malissimo dai suoi allievi. :boh:

Offline enricocaruso

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Re:Boicottaggio dei test Invalsi
« Risposta #28 il: 21 Maggio, 2015, 17:16:08 pm »
Mica è facile: un prof severo ma bravo potrebbe facilmente essere giudicato malissimo dai suoi allievi. :boh:

mica parlavo delle valutazioni da parte degli studenti, ma della valutazione basata sull'andamento dei suoi studenti.

SpamMattia

Re:Boicottaggio dei test Invalsi
« Risposta #29 il: 21 Maggio, 2015, 17:19:43 pm »
nella mia scuola ci sarà il blocco degli scrutini
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cioè? :look:

Offline TOTORE-RASTAMAN

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Re:Boicottaggio dei test Invalsi
« Risposta #30 il: 21 Maggio, 2015, 17:21:56 pm »
mica parlavo delle valutazioni da parte degli studenti, ma della valutazione basata sull'andamento dei suoi studenti.
Così però verrebbero penalizzati gli insegnanti che lavorano nelle scuole delle zone più povere.
Che di debba essere una valutazione degli insegnati è fuor di dubbio ma, mi ripeto, ci sono mille fattori in gioco che la rendono un'operazione molto difficile.
Per come la penso io gli scaldasedie dovrebbero autovalutarsi e, se non hanno voglia di dare l'anima, dare le dimissioni ma sono un inguaribile utopista.

Offline Fuller

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Boicottaggio dei test Invalsi
« Risposta #31 il: 21 Maggio, 2015, 17:27:13 pm »
Domanda ad enricocaruso: ok gli insegnanti e le scuole andrebbero valutati tramite valutazione degli alunni, cosa tutt'altro che semplice da fare, ma a te questi test sembrano giusti/utili/logici? Perché è di questo che si sta parlando.

Offline CharMeg

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Re:Boicottaggio dei test Invalsi
« Risposta #32 il: 21 Maggio, 2015, 18:12:45 pm »
Ma che cazzo applaudite che non c'è un minimo di senso in quello che ha scritto?? Cosa cazzo c'entra l'insulto qualunquista alla mia arte o all'arte in generale, con una parafrasi del mio discorso? Chiaramente questo prova che nella scuola italiana la comprensione del testo è ancora una cosa assai difficile...

Ho sostenuto che non sono i professori a dover decidere come deve funzionare la scuola italiana, non sono i lavoratori impegnati in un servizio pubblico a dover stabilire la governance dei loro enti pubblici. Quello che conta è il servizio pubblico, non la pagnotta dell'insegnante. La stessa cosa vale per esempio con l'università, dove i professori fanno di tutto perché la governance lasci a loro il controllo e il potere sulle facoltà. Quindi quello che pensano i professori è irrilevante, se non come consulenza. Loro difendono il loro lavoro, non necessariamente la qualità del servizio offerto alla comunità.

Le riforme della scuola niente hanno a che vedere con i tagli, che sono ovviamente da condannare. Fare tutto un calderone vuol dire fare demagogia, e quindi poi ricevere i camion di applausi facili...

A parte il fatto che fanno bene ad applaudire, e li ringrazio, spedirò un vassoio di paste a casa di ciascuno di loro appena passo da Napoli, la comprensione del testo fa difetto a te.

Se avessi letto tutto con attenzione avresti forse colto un punto: che ho detto che una persona che tutto sommato si occupa di cultura ha trattato questo argomento con (quasi, non ti posso offendere fino a questo punto, non lo meriti) la stessa superficialità con la quale un Salvini parla degli immigrati.

Che te ne passi per il cazzo di cosa pensano i professori l'hai scritto tu, giusto? Io l'ho riportato per farti notare quanto dia fastidio e sia ingiusto se lo rivolgono a te stesso. Questo in funzione della comprensione del testo.

A questo punto diciamo che delle condizioni di lavoro dei lavoratori in fabbrica me ne passo per il cazzo, e che devono essere i datori di lavoro a stabilirle (qui mi riallaccio ad un altro tuo post, sempre per favorire la comprensione del testo), i soldi li mette il datore di lavoro e del parere dei sottoposti (degli inferiori, va') se ne passa per il cazzo.

Aggiungo che io sono favorevole alla valutazione degli insegnanti, se valutassero me mi triplicherebbero lo stipendio, e lo dico con assoluta certezza, ma mi piacerebbe capire i metodi.
Se vuoi ti dico cosa penso dei metodi che si stanno ventilando, non sono sicuro che tu li conosca, perchè sono pazzeschi.
moriremo tutti....ricordalo
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Offline enricocaruso

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Re:Boicottaggio dei test Invalsi
« Risposta #33 il: 21 Maggio, 2015, 18:32:18 pm »
Così però verrebbero penalizzati gli insegnanti che lavorano nelle scuole delle zone più povere.
Che di debba essere una valutazione degli insegnati è fuor di dubbio ma, mi ripeto, ci sono mille fattori in gioco che la rendono un'operazione molto difficile.
Per come la penso io gli scaldasedie dovrebbero autovalutarsi e, se non hanno voglia di dare l'anima, dare le dimissioni ma sono un inguaribile utopista.

Ma mica si prendono i voti così come sono. Chi fa i test statistici normalmente tara a seconda della situazione...

Offline CharMeg

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Re:Boicottaggio dei test Invalsi
« Risposta #34 il: 21 Maggio, 2015, 18:37:40 pm »
Ma mica si prendono i voti così come sono. Chi fa i test statistici normalmente tara a seconda della situazione...

Cioè si tarano dati inattendibili usando dati sconosciuti (o mal conosciuti)? Interessante, nuove frontiere della statistica.
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Offline enricocaruso

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Re:Boicottaggio dei test Invalsi
« Risposta #35 il: 21 Maggio, 2015, 18:43:59 pm »
A parte il fatto che fanno bene ad applaudire, e li ringrazio, spedirò un vassoio di paste a casa di ciascuno di loro appena passo da Napoli, la comprensione del testo fa difetto a te.

Se avessi letto tutto con attenzione avresti forse colto un punto: che ho detto che una persona che tutto sommato si occupa di cultura ha trattato questo argomento con (quasi, non ti posso offendere fino a questo punto, non lo meriti) la stessa superficialità con la quale un Salvini parla degli immigrati.

Che te ne passi per il cazzo di cosa pensano i professori l'hai scritto tu, giusto? Io l'ho riportato per farti notare quanto dia fastidio e sia ingiusto se lo rivolgono a te stesso. Questo in funzione della comprensione del testo.

A questo punto diciamo che delle condizioni di lavoro dei lavoratori in fabbrica me ne passo per il cazzo, e che devono essere i datori di lavoro a stabilirle (qui mi riallaccio ad un altro tuo post, sempre per favorire la comprensione del testo), i soldi li mette il datore di lavoro e del parere dei sottoposti (degli inferiori, va') se ne passa per il cazzo.

Aggiungo che io sono favorevole alla valutazione degli insegnanti, se valutassero me mi triplicherebbero lo stipendio, e lo dico con assoluta certezza, ma mi piacerebbe capire i metodi.
Se vuoi ti dico cosa penso dei metodi che si stanno ventilando, non sono sicuro che tu li conosca, perchè sono pazzeschi.

Scusa, ma invece con la tua, diciamo, parafrasi non coglievi affatto il punto, quindi gli applausi sono immeritati  :sisi:

Se la situazione dei teatri italiani va a scatafascio non chiamo un manipolo di cantanti per migliorarla, bensì dei manager pubblici, dei manager culturali, delle persone che si occupano di management, di governance, di gestione. Persone che lavorano studiando le riforme effettuate in altri paesi, in situazioni analoghe, in situazioni diverse, per valutare la direzione da far prendere ad una struttura che fornisce un servizio pubblico. Ovvio che ascolto anche le opinioni degli artisti, cantanti, orchestrali, direttori d'orchestra, ma la loro opinione non può essere presa come l'unica valida, anche perché ovviamente hanno un conflitto d'interesse. Se tu in un forum di cantanti entri e dici che i cantanti non dovrebbero mai essere alla guida di una commissione per la riforma di un teatro non mi dai affatto fastidio. Altra cosa lo sproloquio senza senso che hai fatto, che non mi infastidisce se non per lo spregio della logica (senza offesa), che assolvo perché sei irritato... E' chiaro il testo adesso?

Le condizioni dei lavoratori in fabbrica anche non è un esempio calzante, qui si discute di come migliorare la scuola, come far sì che i nostri studenti migliorino la loro preparazione, quindi si discute del servizio offerto (che non è una parolaccia da salumiere) alla comunità. Ovvio che i sindacati degli insegnanti invece si occupino degli stipendi, delle condizioni di lavoro, è sacrosanto, ma la riforma del sistema scuola non è una cosa per la quale dovrebbero avere particolarmente più voce in capitolo di chiunque altro nel paese, di qualunque genitore, insomma.

Offline enricocaruso

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Re:Boicottaggio dei test Invalsi
« Risposta #36 il: 21 Maggio, 2015, 18:46:08 pm »
Cioè si tarano dati inattendibili usando dati sconosciuti (o mal conosciuti)? Interessante, nuove frontiere della statistica.

Che i dati siano inattendibili lo dici tu, sono comunque assai più attendibili dei voti che quotidianamente vengono assegnati nelle classi. E esistono moltissimi sistemi per stabilire, e successivamente aggiustare, queste tare. Si andranno definendo col tempo, con l'entrata a regime del sistema...

Offline Genny Fenny

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Boicottaggio dei test Invalsi
« Risposta #37 il: 21 Maggio, 2015, 18:50:14 pm »
Margaret Thatcher si schiatterebbe di ditalini nell'arco pubico leggendo i post del nostro carusiello. :buondio:

Offline Marco78

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Re:Boicottaggio dei test Invalsi
« Risposta #38 il: 21 Maggio, 2015, 18:53:59 pm »
Enrico il problema è che tu non capisci un cazzo di come vanno le cose ma ti piace parlare per dare aria alla bocca e questa cosa mi fa incazzare enormemente.

Sai cosa significa dover essere valutato dai genitori e dagli alunni? Vuol dire che se li bocci/rimandi perchè non capiscono un cazzo, per ripicca ti daranno un voto basso, mentre quelli che verranno premiati sono i colleghi (ne conosco parecchi) che non fanno un cazzo dalla mattina alla sera e poi alla fine promuovono tutti!!

Accendere il cervello prima di parlare sarebbe cosa buona e giusta. Mannaggia l'addormentata ladra e troia!


Offline enricocaruso

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Re:Boicottaggio dei test Invalsi
« Risposta #39 il: 21 Maggio, 2015, 18:56:28 pm »
Enrico il problema è che tu non capisci un cazzo di come vanno le cose ma ti piace parlare per dare aria alla bocca e questa cosa mi fa incazzare enormemente.

Sai cosa significa dover essere valutato dai genitori e dagli alunni? Vuol dire che se li bocci/rimandi perchè non capiscono un cazzo, per ripicca ti daranno un voto basso, mentre quelli che verranno premiati sono i colleghi (ne conosco parecchi) che non fanno un cazzo dalla mattina alla sera e poi alla fine promuovono tutti!!

Accendere il cervello prima di parlare sarebbe cosa buona e giusta. Mannaggia l'addormentata ladra e troia!

Marco, per curiosità ma cosa insegni? Spero non la comprensione del testo, se no poveri ragazzi...
Dimmi tu quando cazzo avrei scritto che la valutazione degli insegnanti che propugno io sia quella che descrivi tu (peraltro applicata quasi ovunque nel mondo)...