A me di quello che pensano i professori me ne passa abbastanza per il cazzo, quello che conta è l'utenza, ossia i cittadini. L'Italia è piena di corporazioni e professioni che non fanno altro che difendere il proprio orticello fottendosene altamente del loro compito di servizio pubblico. Questo ovviamente non vuol dire automaticamente che qualunque riforma che faccia incazzare una professione sia per forza giusta, ma di certo l'insorgere dei sindacati delle scuole non mi dà praticamente alcun dato aggiuntivo, nel caso specifico.
I test invalsi valutano anche i differenziali, basta applicarli ogni anno, e così si vede se una scuola cresce o decresce, quanto a offerta didattica. Ovviamente fermo restando che non dicono tutto sul livello di un allievo...
A me di quello che pensano i musicisti me ne passa abbastanza per il cazzo, mi basta comprarmi un cd ogni tanto, anche con incisioni più vecchie, l'importante è che io mi sento la musica.
Le pretese di questa gente che vorrebbe fare cultura cantando cose vecchissime e noiosisisme che piacciono solo a loro mi ricordano quelli che coltivano solo il loro orticello fregandosene degli altri. Ci sono cose più importanti della musica, francamente, tipo mettere il piatto a tavola tutti i giorni. Altro che cantare.
Se il pubblico che li segue è esiguo meglio tagliare tutto, vadano a fare un lavoro serio; se di anno in anno il pubblico diminuisce o resta uguale meglio tagliare, bisogna fare economia e pensare alle cose serie. La cultura è un'altra cosa.
Ti convince questa parafrasi qualunquista del tuo discorso? Non se ne discosta poi molto come contenuti.
Mi dispiace molto sentire che una persona come te, che fa un mestiere culturalmente importante, parli di altre persone che dal punto di vista della formazione hanno un ruolo non secondario con tanta indifferenza e superficialità.
Se vuoi dati aggiuntivi non hai che da informarti, come fa chiunque voglia sapere come va la vita.
Comunque l'offerta didattica, a parte l'orrenda espressione da bancone del salumiere con le offerte speciali, non c'entra niente con i risultati, si riferisce ad un'altra cosa.
Una buona offerta formativa non produce necessariamente buoni risultati, c'è qualche variabile in più da considerare.