Attendo tuo contributo
Provo a dire quello che mi viene in mente, senza pretese di completezza; al limite aggiungerò altre cose dopo.
Inizio dai test in se stessi.
I test Invalsi hanno, per prima cosa, un fondamentale difetto: sono dei test.
Accertare competenze complesse attraverso test è un grosso errore culturale, del quale si stanno accorgendo perfino gli americani, che notoriamente li hanno smepre applicati; ma naturalmente noi iniziamo ad usarli sul serio quando gli altri pensano ad abbandonarli perchè inadeguati.
I loro contenuti, poi, sono molto diversi sia per argomenti trattati, sia per modalità, da quello che si insegna a scuola; io parlo per matematica e fisica, ma parlandone con colleghi mi risulta che sia così anche per le altre materie. Quindi si accerta soltanto se gli studenti sono capaci di fare i test Invalsi, e niente altro.
I test, poi, non sono anonimi, come dovrebbero essere, e non è nemmeno facile saperne gli esiti per gli alunni della scuola dove sono stati somministrati; a richiesta (insistendo) mandano dei report veramente difficili da decifrare. E' invece impossibile sapere quelli delle altre scuole.
Poi dovrebbero essere somministrati sotto controllo di funzionari dell'Invalsi, per avere qualche valore; purtroppo però l'Invalsi non ha abbastanza soldi per pagare gente da mandare in giro, quindi gli studenti sono sorvegliati dagli insegnanti della scuola. Vi lascio immaginare cosa può succedere, soprattutto perchè risultati migliori vengono poi sbandierati quando si va in giro a fare orientamento in ingresso per attirare nuovi iscritti.
Ebbene si, gli insegnanti devono fare anche gli imbonitori per vendere meglio possibile la propria scuola; vi posso assicurare che ci sono scuole che sparano cazzate immani su quello che dicono di fare e di essere, ma tanto conta solo arraffare iscrizioni, e gli esiti dei test Invalsi fanno brodo.
In più, ai test è affiancato un questionario che pone domande molto personali agli studenti, e anche questo non è anonimo; qui non si tratta di competenze, ma di situazione familiare sia dal punto di vista economico, sia come assetto (separazioni e divorzi, cultura ecc.).
E questo sarebbe ancora niente, se non fosse che ormai sembra chiaro che i loro esiti saranno usati per valutare le scuole, assegnando fondi anche in base ai risultati.
Dato quanto scritto sopra, mi pare che sia facile falsarli, e che sia evidente che una scuola che ha una platea cittadina, con un grado di istruzione familiare e un reddito probabilmente più alti di quelli di chi sta in una scuola periferica o di campagna, avrà vantaggi che tenderanno ad aumentare il divario tra le due realtà.
Gli studenti protestano perchè cominciano a capire queste cose, e temono di ritrovarsi la scuola pubblica divisa nettamente in due fasce, cioè chi ha di più (servizi, attività culturali, iniziative varie) e chi non ha i fondi per metterle a disposizione.
Poi mi piacerebbe sapere quanti studenti rispondono seriamente ad un questionario anonimo (che poi tale non è, ma il discorso funziona lo stesso) che non porta nessuna valutazione....
Da quel che ricordo è perché stanno domande personali e il test mediante tipo un codice a barre è riconduibille a chi l'ha compilato.
Poi boh io rispondevo a cazzo perché "anonimo" e senza valutazione
E ora parliamone, se vi va.