Partita subito condizionata dall'espulsione di De Sciglio che non legge il movimento di Hamsik facendosi prendere alle spalle ed è costretto a fare fallo. Ancora problemi per noi con i rigori: Higuain la tira a mezza altezza, se il portiere indovina l'angolo te la para. Ed infatti...
Inzaghi dimostra quanto è un cazzo pieno d'acqua, chiudendosi in un catenaccio dal 1' con un 4 4 1: le due linee strette e basse e Destro da solo davanti a fare a sportellate. Il catenaccio però funziona male, poichè nella coltre di giocatori messi a fare densità centralmente filtrano parecchi palloni grazie anche all'assistenza di Insigne, Hamsik e Higuain (che ancora esce spesso a prendersi il pallone sui piedi) che a turno trovano spazio e tempo tra le linee per smistare la palla velocemente mettendo il Milan all'angolo con un fraseggio continuo e a volte veloce e stretto. In queste condizioni è solo una questione di tempo prima che arrivi il gol, soprattutto quando non fai niente per costruire qualche azione offensiva, pungendo un pochino gli avversari almeno in contropiede.
La differenza abissale tra i due allenatori la si vede nella gestione dei cambi: Inzaghi brucia due sostituzioni per fare due cambi da Play Station mettendo Pazzini per Destro (una prima punta d'area di rigore per una prima punta d'area di rigore) e addirittura Bonera per Bocchetti. Ma che senso ha?
Benitez invece si affida all'intesa tra Higuain e Gabbiadini, inserendo quest'ultimo al 55' al posto di un Jorginho più piscione che mai (avesse assecondato UNA volta i tagli dei nostri esterni), con l'assistenza di Insigne che disegna calcio. Non sono d'accordo con la disamina dei telecronisti Sky che davano Hamsik spostato a centrocampo. Per me a quel punto abbiamo giocato con 3 trequartisti (Insigne Hamsik Callejon) e due attaccanti (Higuain e Gabbiadini) e un solo centrocampista, quasi inutile data la sterilità del Milan (D.Lopez). La manovra del Napoli subisce un accelerata e la linea difensiva del Milan inizia a scricchiolare. Infatti al minuto 57 Hamsik prende il palo.
In un secondo momento Benitez inserisce Mertens in luogo di Insigne, per diversificare le possibilità offensive del Napoli con un giocatore in grado di puntare l'uomo palla al piede. Oramai i nostri arrivano da tutte le parti, grazie ai continui inserimenti senza palla della nostra batteria di trequartisti che si interscambiano di posizione, ora accorciando per offrire assistenza e ora inserendosi per prendere i difensori alle spalle. A quel punto la partita si sblocca. Qui si rivela tutta l'inesperienza e l'inadeguatezza di Inzaghi: avendo impostato la partita solo per difendersi il Milan sotto di un gol non ha più motivo di essere e molla psicologicamente prendendone quindi altri due in 5 minuti.
Il resto è solo gestione.