Valentino Rossi è un grande motociclista, alla Ducati non è andata bene ma la Ducati stessa come moto si pone in un altro mondo (tipico dei bicilindrici italiani dal carattere selvaggio): lo fa per il mondo delle corse e nella realtà (e non parlo del target più commerciale partito dalla metà degli anni 90. Anche se, provando a salire già su una Monster Evo devi misurarti la palla prima di farci un giro). Chi è salito in sella ad una Ducati sa di cosa si tratta, lì il pilota e la moto si devono innamorare.
Il concetto di moto, guidabilità, prestazioni e tutto ciò che riguarda la Ducati è quanto di più lontano dal concetto che invece hanno i giapponesi (Honda, Yamaha, Suzuki).
Fatto sta che "dimmi con chi te la fai e ti dirò chi sei" vale anche nel caso di Valetino Rossi: Jovanotti, Vasco Rossi, Cremonini, Veltroni e tutta la élite della sfaccimma italiana è sua amica. Tutti vogliono essere con lui e viceversa. Guardate chi si è esposto per lui, vedete cosa fa nella vita (mi riferisco ai vip, non alla gente normale) e fatevi due conti.
Poteva essere un mito, ma resterà nu strunz.
Detto questo, è stato danneggiato e non lo si può negare. Affinal, cazzi suoi.