di puntate ne ho viste 6 (su10) e di scene improponibili te ne potrei citare 30, ma avrebbe poco senso fare l'elenco completo
so benissimo cos'era lo yuppismo (che viveva la sua fase finale in quegli anni) ma ciò non autorizza certe forzature grottesche da commedia all'italiana
quindi non farmi la lezioncina sulla contestualizzazione, che sono pure più vecchio di te
è un prodotto sciatto e dozzinale nonostante l'enorme potenziale storico-politico-sociale
Uanema, n'ann
E pò qua lezioncina, jamm. Ti stavo spiegando perchè l'ho accettata (capisco che a primo acchitto possa risultare assurda)
Mò senza spoilerare, che devono ancora uscire i pop corn
, comunque si parlava di sceneggiatura. Il fatto non è la contestualizzazione, il fatto è come rendere al meglio quegli anni. Che poi era il fine principale della sceneggiatura.
Ora, si può discutere su alcune scene (la sega e la chiavata salieriana vanno interpretate contestualizzando, ma vabbè), ma i nodi principali, soprattutto politici, e gli aspetti più significativi sono stati ben delineati. L'omicidio di Sandro Lima, Dell'Utri con lo stronzo in culo, una strana atmosfera che si respira in toto. La confusione generale, soprattutto. Dalle testimonianze di Ezio Cartotto (sì, il personaggio di Bebo Storti è vero, somigliante pure anche se hanno utilizzato un nome diverso) si capisce che quello fu il percorso che si fece. E coincidono pure i tempi.
E sono interessanti le sfumature. Il personaggio di Leo Notte non è banale, nè irreale.
Publitalia negli anni 80 era piena di ex manifestanti e teorici del '77. Tralasciando Paolo Liguori, ma Mediaset l'ha fatta soprattutto uno come Freccero, che tutti conosciamo.
Così come non è irreale il leghista.
Un po' forzata è sembrata la storia della vendetta del guardio sieropositivo, ma pure quella....erano anni, e lo ricordi pure tu, di vendette, recriminazioni, sfogo. De Lorenzo per anni non potè girare per strada.
Insomma, tu dici che è eccessiva e grossolana. Io ti dico che era proprio il 1992 ad esserlo, eccessivo e grossolano.