E' stata largamente la peggior partita stagionale. Nettamente. Per l'importanza della stessa, per la nostra situazione attuale, per il valore mediocre dell'avversario, peraltro privo dei suoi tre migliori giocatori.
Prima mezzora totalmente sottoritmo, e nonostante questo ci ritroviamo sul 2-0, per la pochezza e i regali degli avversari, capaci di mandare in porta Higuain su rimessa laterale da 70 metri e di prendere il raddoppio con un tiraccio di Inler da Monte S.Angelo.
Al che il Cagliari, fino a quel momento il nulla totale, accelera venti minuti - venti - tra fine primo tempo e inizio secondo, ci fa due gol e sfiora il terzo. Il tutto in modo semplicissimo, giocando sempre il due contro uno sull'esterno e lasciando scopertissima una difesa che non siamo in grado di attaccare MAI di rimessa.
Riusciamo a tornare in vantaggio e poi vabbè, decidiamo di completare le comiche. Tutto finisce con venti minuti finali completamente buttati nel cesso a melinare a centrocampo, con una gestione dei cambi demenziale e senza un cross, un tiro da fuori area, un calcio piazzato.
Una prestazione imbarazzante, veramente senza la minima attenuante.
Ora il riscatto a Praga e Genova, altrimenti si ripiomba nel caos e nelle polemiche.