Da tifoso del Napoli so sola una cosa, che sono stanco di assistere a partite di fine stagione, giocate in ciabatte e senza mordente. Ne ho lo stomaco rigonfio e il pancreas sfracellato. Vedere una squadra che alla terza giornata di campionato, contro una banda come l'Udinese, gioca a ritmi così flemmatici e indolenti, mi fa male, tanto male. Malissimo! Sembra un'agonia, pare che ti stanno facendo nu piacere. Partite come quella di ieri a me fanno solo male al cuore. Perché è ben peggio che perdere contro avversarie migliori. Perdere brucia sempre, imprescindibilmente, ma mai quanto perdere così: senza manco provarci, giocando per inerzia, senza passione, con un'apatia da calci sulle gengive. Personalmente, è ciò a cui di peggio un tifoso possa assistere. Sì, perché prosciugano ogni briciolo di amore che tieni dentro, lo scherniscono, se ne fanno gioco. Ti buttano così a terra, che manco più con l'arbitro e la ciorta te la fanno prendere.
Pensavo che con l'addio di Mazzarri avessimo scritto la parola fine a queste partite, e invece popolano ancora i miei incubi.
A me passa per il cazzo di chi è la colpa, chi ha giocato male, bene, chi dovevamo comprare e che ci allenerà, voglio solo vedere buttare il sangue. Virt che ata fà, perché così non si può andare più avanti.