Nel primo tempo, quando il Palermo giocava più corto ed eravamo costretti a dare via il pallone in massimo due tocchi,
era proprio palpabile a occhio nudo quanto sfaccimma sia un corpo estraneo.
Col passare dei minuti è cresciuto, ma va proprio a velocità sue, con piedi suoi e un cervello che proprio non ce la fa.
Non riesco a non provare pena vera per quest'uomo.