Autore Topic: Addio Progetto Napoli?  (Letto 4324 volte)  Share 

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Raffaele83

Addio Progetto Napoli?
« il: 29 Agosto, 2014, 12:41:23 pm »
Sono un tifoso, ma sono anche un giornalista. Qui ci ho sempre messo la faccia. E lo faccio anche oggi, in un giorno tristissimo. Non perché abbiamo perso: a quello siamo abituati. Ma perché abbiamo visto un'Armata Brancaleone che ha fatto ridere tutta l'Europa. A Vicenza, in quella maledetta finale di Coppa Italia di 17 anni fa che sancì l'inizio del peggior declino che ricordiamo nella storia della nostra amata squadra, uscimmo dallo stadio Menti con la maglia sudata e il cuore buttato oltre una maledetta traversa. In terra basca non è andata così.
Nessuno, nella sera del San Mamès, si è scusato con me, con noi, per una partita vergognosa. Lo faccio io, perché questo "progetto" l'ho sempre difeso. E ho sbagliato. Dimostrando una sesquipedale incompetenza.
Avrei 100 motivi per domandarvi perdono, a voi lettori di Extranapoli, a voi tifosi del nostro Napoli. Ma non vi annoio: ne scelgo 10.

1. Scusatemi perché ho sostenuto ed esaltato Aurelio De Laurentiis. E non mi sentirete rinnegare ciò che ho detto, no. Rimango convinto che imprenditorialmente e sportivamente abbia fatto fino a poche settimane fa quello che era necessario. Chiedo venia perché quest'uomo doveva essere sincero con me e con noi. Dopo la vittoria della Coppa Italia doveva cercare un qualsiasi microfono e dirci "siamo arrivati al massimo: ora posso solo trattenere tutti i nostri campioni e fare colpi di prospettiva. Questa è la dimensione del Napoli, questa è la mia dimensione. Non ho holding alle spalle, né un grande patrimonio personale. Non abbiamo neanche uno stadio di proprietà, né ci permetteranno mai di averlo: il tesoretto ci serve per non finire a gambe all'aria. Stateci vicino e magari come l'Atletico Madrid e il Borussia Dortmund sapremo, presto, toglierci belle soddisfazioni". E invece no: ha promesso tre acquisti importanti molto prima del preliminare, si è riempito la bocca con la parola scudetto, è rimasto in silenzio per tre settimane (ha parlato l'ultima volta a Radio Kiss Kiss, ricordate la battuta sui sei centrocampisti sul tavolo?), quelle più importanti, questo. Se lui ci avesse detto quelle cose, avesse fatto quella chiamata alle armi, noi avremmo capito e risposto "presente!". Perché amiamo una maglia meravigliosa, non siamo juventini avidi di vittorie a ogni costo. Siamo disposti a perdere, non a essere presi in giro. Non a farci mancare di rispetto come un laziale qualsiasi. E ora, presidente, non t'azzardare a dare la colpa a Benitez. Ti devo ricordare che l'hai definito un "maestro"? Lui lo è, tu sei un allievo che copia. Male.

2. Scusatemi perché ho difeso Rafa Benitez. E anche qui non mi contraddico: continuo a pensare che sia uno dei più grandi allenatori del mondo. Ma era a due centimetri da Insigne su quel balletto infame del 2-1 basco. E lì, un leader, perché di condottiero c'è rimasto solo lui, prende la faccia del ragazzo tra le due mani e gli dice "Lorenzo, sei un fenomeno: entra e fagli vedere chi sei. Entra e porta questa Champions a casa tua. Entra e fagli vedere che i fischi, indegni, della scorsa settimana, se li devono ricacciare in gola quegli ingrati che non ricordano la tua doppietta che gli ha dato la Coppa a maggio". E poi gli dà pure uno schiaffo, di incoraggiamento, per svegliarlo. Don Rafè invece evita lo sguardo del napoletano, si abbatte e Insigne che pure quegli occhi li cerca, rimane lì, spaesato. E Rafa, che ha tolto lui e Britos per un imbarazzante Ghoulam e un Mertens spaesato (sì, anche tu belga mio, sei un giocatore da ultima mezz'ora, oggi l'hai dimostrato), non è stato tradito da Gargano. E neanche da Marek Hamsik, che una palla ha avuto e l'ha messa dentro. No. Gli ha voltato le spalle Raul Albiol. Un suo uomo. Lo ha lasciato in braghe di tela José Maria Callejòn, su cui aveva scommesso pure la camicia ed è stato un fantasma nelle due partite più importanti, sbagliando pure il gol, all'andata, che poteva cambiare tutto. Si è fatto umiliare per colpa di Rafael, in nome del quale ha pure avallato la strategia aureliana dello "schifiamo Reina, diciamo pure alle radio inglesi che guadagna troppo". Oggi due gol su tre mai sarebbero entrati se avessimo avuto un portiere. Anche fosse stato solo Luigi Sepe. O Nikita Contini. O Tony Doblas. Roberto Colombo, per via dei reumatismi, non sarebbe mica uscito al limite dell'area, per dire.

3. Chiedo scusa perché per mesi vi ho detto che Rafa Benitez era la nostra garanzia. Che non era mica un pollo. Ma se non lo fosse stato, un pollo, oggi ai microfoni di giornalisti più paurosi nel tackle (dialettico) di quanto lo sia Jorginho in campo e che hanno fatto tante domande coraggiose quante partite buone ha fatto Donadel in azzurro, avrebbe presentato le sue dimissioni, inchiodando i suoi ragazzi alla loro prova indegna e puntando il dito contro un presidente che non l'ha accontentato. "Prenderemo due pezzi da 90 e altri giocatori di livello per rinforzare la rosa". Così hai detto alla fine del campionato scorso: qualcuno ti aveva fatto una promessa, dunque, e tu ci sei cascato. Come un pollo. Non è accaduto nulla di quello che speravi e un grande uomo squadra, dopo aver tanto sopportato, dopo essere stato aziendalista e ligio alla lealtà dovuta a un contratto e a un impegno preso, doveva alzare la voce e dire le cose come stavano. Oppure confessare "il prossimo anno me ne vado, fanno bene il presidente e Bigon a prendermi giocatori a membro di segugio".
Ma tu, forse, hai pianto negli spogliatoi. Eri sconvolto. Ma poi hai pensato, temo, solo questo: "mi faccio quest'anno ancora in questa splendida città e poi vado a rimettere in ordine le macerie dei disastri di David Moyes e Louis Van Gaal al Manchester Utd". Ma questa città e questi tifosi ti amano, tutti sono e sono diventati rafaeliti. E dovevi ribaltare il tavolo. Per noi, per te, per ciò che siamo. Non lo hai fatto.

4. Chiedo scusa perché ho scritto un libro come #Chevisietepersi. In cui inneggiavo al tifo napoletano. Alla sua unicità, alla sua grandezza, al suo essere dodicesimo uomo in campo. Chi era al nuovo San Mamès, sa cosa vuol dire essere un pubblico straordinario. Tutti con le maglie della squadra, tutti a urlare e tifare sullo 0-1 subito immeritatamente e per di più nel momento peggiore. Tutti a sostenere la squadra senza se e senza ma. Mica stavano lì a dividersi su un presidente o su un giocatore e a dimenticarsi di sostenere una squadra che con quegli attributi molli che si ritrova aveva bisogno di ogni nostro urlo, coro, canto. E dire che Valverde ha pure detto "non compriamo nessuno, non è nella nostra cultura". Nessuno gli ha dato del pappone. Oddio, pure perché lì vicino al Guggenheim i baschi una scugnizzeria (da loro si dice cantera) con i controfiocchi ce l'hanno.
Forse, mi sono immaginato tutto. O meglio, quel libro e quel tifo appartengono a un passato che ora non c'è più (ce lo ha detto, qui, un immenso Alessio Capone). Ha vinto l'Athletic contro il Napoli. E ha vinto Bilbao contro Napoli. E i baschi contro i napoletani.

5. Chiedo scusa perché ho pensato che potessimo diventare grandi. Al di là del risultato, come recita uno striscione della curva che ho sempre amato (lo striscione e la curva, entrambi). Ho immaginato che avremmo costruito mura portanti su solide fondamenta. Ma questa non è neanche la casa di paglia o di fango del più fesso dei tre porcellini. Se prendi il terzo gol con il fuorigioco passivo più attivo d'Europa, vuol dire che in quel continente, mi si perdoni l'espressione forse troppo tecnica, tu non conti un ca**o. E di chi è la colpa? Di una società e di dirigenti incapaci di farsi rispettare.

6. Chiedo scusa per aver pensato che fossimo degni di Gonzalo Higuain. Che ci ha messo palle e rabbia in queste due partite, dopo una stagione, è vero, giocata al piccolo trotto per prepararsi al mondiale. Ma aveva ragione lui: noi siamo degni al massimo di fargli da sparring partner, non certo di portarlo a giocare negli stadi che merita, contro avversari alla sua altezza. Pipita, hai pianto per noi e contro il Bilbao a momenti andavi ai gironi da solo: se ci mollerai, avrai ragione. Ti abbiamo tradito, ma io ti amerò comunque. Speravamo, lo diceva anche quella gran penna di Moschella, che con noi ti saresti consolato della finale mondiale persa dall'Argentina anche a causa di un tuo erroraccio. Ma noi ti abbiamo tradito. E vorrei dirti "non è come sembra" Ma ora come ora, non ci crederei neanche io.

7. Chiedo scusa a Pepe Reina, perché gli ho dedicato un addio che non meritava. Uno che su Twitter scrive “Jamm', jamm' vaiiiii” al gran gol di Hamsik contro l'Athletic o che ci saluta come ha fatto, ama ancora Napoli come un pazzo. Come me. Pure ora che sta con la copertina termica sulla panchina del Bayern Monaco a giocare a scopone scientifico con Guardiola. E non ci credo più che non avresti fatto dei sacrifici per rimanere sul Golfo. C'è chi non ti ha voluto e io non ti ho creduto. Eppure che eri l'unico a metterci la faccia, sempre, in questa squadretta di bamboccioni, me l'avevi dimostrato più d'una volta. Scusami portierone mio, sono un incompetente e lo ribadisco qui, in queste righe.

8. Chiedo scusa perché ho pensato che arrivare terzi e vincere la Coppa Italia bastasse. Perché mi sembrava un bel primo anno, quello di Rafa e Adl insieme, perché ero convinto che i nostri calciatori avrebbero dato tutto per ritrovare la possibilità di riscattare quel girone sfigatissimo dell'anno scorso. Perché come un fesso e come De Laurentiis mi dicevo "ma per una volta almeno riusciremo a non pescare la più forte dell'urna?", non rammentando la mia storia. E invece no. Non bastava. Ho scritto 104 motivi per essere felice della stagione scorsa: schiaffeggiatemi pure 104 volte.

9. Chiedo scusa perché non darò molta soddisfazione a chi "lo aveva detto". Perché a me sopra il numero di maglia non piace chi mette il nome "Cassandra", magari in quel colore improbabile delle nostre divise Champions (era finito l'inchiostro del colore nella stampante?). Chi spera nella sconfitta perché così perderà anche colui che ha ogni colpa. Non mi piace chi non ha memoria e prende in giro chi ce l'ha. Non mi piace neanche chi legge i bilanci come fa con i giornali sportivi, capendoci poco di entrambi. Sì, vi chiedo scusa, perché scrivo, vengo letto e mi assumo ogni responsabilità delle mie opinioni. Ogni conseguenza di quanto esse possano avere influito, la prendo sulle mie spalle. Ma preferisco "ho sbagliato" a "ve lo avevo detto", nella vita e con il Napoli. E quindi ora voi raccogliete pure questo premio amarissimo alla vostra lungimiranza, magari alcuni di voi sorrideranno persino sotto i baffi. Io no. Io vado a farmi l'abbonamento. Perché questi sono gli anni miei, quelli in cui si vince poco e si discute parecchio. In cui si soffrirà in casa con l'Empoli. Dite che a me non piace vincere? Pensatelo pure. Di sicuro mi piace tifare Napoli, anzi non ne posso fare a meno: sempre, comunque e dovunque. Quindi mi inchino a voi, in ginocchio pronuncio il mio mea culpa, e ammetto la mia stupidità, la mia incapacità d'analisi, la mia scarsa competenza, la mia stolta ingenuità. Poi però mi rialzo e comincio a rimboccarmi le maniche. Alcuni di voi, lo so, verranno con me, brontolando. Altri soffriranno, poi ci raggiungeranno molto presto. Una piccola parte sarà macerata dal dolore e dalla delusione, fingerà distacco e indifferenza, disdirà Sky o Mediaset Premium, salterà un bel po' di partite. Poi si aggregherà fingendo di farlo solo per stare con noi, "non per questa società di mercenari". Magari ci rivelerà di essere stato al San Paolo in quelle settimane, ma di nascosto.
Al resto, do appuntamento alle prossime imprese. Tornerete a riempire lo stadio quando le cose ricominceranno a girare. E vi riconoscerò, vi riconosceremo subito: sarete quelli che alla prima delusione uscirete venti minuti prima dal San Paolo, sarete quelli che non canterete, sarete quelli che avrete la maglia nuova di pacca. Perché le altre non le avrete indossate, quelle degli anni bui. Voi sarete quelli che rimpiangerete De Laurentiis, magari, perché sarà arrivato un nuovo nemico a riempirvi la bocca.
Se vorrete venirmi a salutare, io sarò in curva B, un po' in alto, leggermente defilato. I miei capelli saranno più bianchi e su avrò la maglia di Montezine o di Zapata, di Stellone o di Schwoch, di Saber o di Pandev.

10. Chiedo scusa a tutti, infine, per quello che sto per dire. Ma devo essere onesto: se oggi avessimo passato il turno preliminare di Champions League avrei affermato con certezza che sarebbe stato l'inizio, lento o veloce, di un nuovo ciclo. Quello definitivo, quello più bello. Mi direte voi: ma come, bastano 180 minuti a cambiare la storia? Sì, proprio come contro il Vicenza (anche se lì furono 210). E forse lo avrei detto anche con una sconfitta onorevole: Tolosa fu il viatico del primo scudetto. Qui no: a Tolosa, non lontanissima da Bilbao, uscimmo con dignità, orgoglio e sfortuna, qui con sprezzo del ridicolo, demenziale indolenza e senza amore per la maglia. Ora compreremo poco e male, faremo colpi alla Lotito. Perché, e questo se ci andrà bene, l'effetto domino del mancato accesso all'Europa che conta e dei soldi del market pool persi e per di più regalati a Juventus e Roma, ci ricaccerà in basso (come ha lucidamente intuito Gino Di Mare nel suo primo articolo per noi). E allora, se devo giocarmela da "piccola" ridatemi Reja, fate tornare a giocare Taglialatela e Grava, recuperiamo Yebda. Gente che teneva a questa casacca. Perché questi a soffrire non sono buoni. E noi, purtroppo, non siamo una big. Siamo solo pulci a cui è venuta la tosse.

Boris Sollazzo

Offline Ragionier Cuckoldullo

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R: Addio Progetto Napoli?
« Risposta #1 il: 29 Agosto, 2014, 12:42:40 pm »
Oh avrà anche ragione ma non riesco a leggere un papiello di uno di nome Sollazzo
Uà mentre stiamo in viaggio di nozze ce stann nientemeno 5 partite :maronn:
Potrebbe essere il cambio di marcia definitivo del nostro amato Napoli :sad: :look:

Offline pappasouth

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Re:Addio Progetto Napoli?
« Risposta #2 il: 29 Agosto, 2014, 12:42:54 pm »
troppo lungo da leggere, quindi dico solo De Laurentiis pappone che la sla ci faccia un regalone, mentre a boris Sollazzo non è che forse gli piace il.....................?

Offline pappasouth

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Re:R: Addio Progetto Napoli?
« Risposta #3 il: 29 Agosto, 2014, 12:43:26 pm »
Oh avrà anche ragione ma non riesco a leggere un papiello di uno di nome Sollazzo

hahahaha abbiamo pensato la stessa cacata!

Offline WhiteManCanJump

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Re:Addio Progetto Napoli?
« Risposta #4 il: 29 Agosto, 2014, 12:47:52 pm »
troppo lungo da leggere, quindi dico solo De Laurentiis pappone che la sla ci faccia un regalone, mentre a boris Sollazzo non è che forse gli piace il.....................?

Meronn e che flow. :alla:
Citazione da: Starfred
E a noi serve un titolare lì, non il Giaccherini iberico, uno che a 26 anni non è nessuno.

Offline Hwarang

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Re:Addio Progetto Napoli?
« Risposta #5 il: 29 Agosto, 2014, 12:49:49 pm »
Ma chi è?

Offline Bruce Colotti

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Re:Addio Progetto Napoli?
« Risposta #6 il: 29 Agosto, 2014, 12:50:13 pm »
volevo pure leggere...ma a questa frase del cazzo...noi avremmo capito e risposto "presente!" ho levato mano....

Offline pappasouth

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Re:Addio Progetto Napoli?
« Risposta #7 il: 29 Agosto, 2014, 12:52:03 pm »
volevo pure leggere...ma a questa frase del cazzo...noi avremmo capito e risposto "presente!" ho levato mano....

ehehehehe puzza proprio di modo di parlare romanoide, nevvero? :asd:

Offline Bruce Colotti

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Re:Addio Progetto Napoli?
« Risposta #8 il: 29 Agosto, 2014, 12:59:12 pm »
ehehehehe puzza proprio di modo di parlare romanoide, nevvero? :asd:
ma infatti....s'acceresse...

falceEmarcello

Re:Addio Progetto Napoli?
« Risposta #9 il: 29 Agosto, 2014, 13:00:34 pm »
Io non lo so chi cazzo e' sto sollazzo ma ha scritto quello che penso, beninteso non sono daccordo per filo e per segno con quello che ha scritto ma la trovo un analisi lucida, leale e onesta e tanto mi abbasta.
Mi e' piaciuto, mi e' piaciuto tanto l'articolo.
Probabilmente e' un tifoso del napoli come, nella mia becera chiusura, mi piacerebbe che fossero tutti quanti e primi fra tutti noi qua sopra.
Adesso si sprecheranno i sollazzo frato ro cazzo, ma chist che vo ?, nun capisc nient etc.
Chest e' addiventat stu forum, un luogo dove demolire tutto e tutti (per primi la nostra squadra) senza mai muovere una vera critica intelligente o costruttiva in pieno stile "chi sa fare fa' e chi non sa fare critica".

Offline DioBrando

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Re:Addio Progetto Napoli?
« Risposta #10 il: 29 Agosto, 2014, 13:01:03 pm »
A me che ho fatto lo sforzo di leggerlo fa incazzare il punto 9. Perché la maglia del Napoli me l'accatto coi soldi MIEI (prima era o regalo di petemo) da quindici anni e tengo pure quella di Schwoch. E mi dovevo sorbire la sfaccimma del milanista in casa che mentre io mi seguivo le partite di C, iss mi sfruculiava la mazzarella (unica soddisfazione l'anno in B con la Juventus, perlomeno eravamo in compagnia) con la CL...

Quindi quann parla di chi diceve che o pesc fet ra capa da già alcuni anni come un mezzo tifoso, iess a ci fa mangià pure la maglia di Taglialatela con annessi guanti, cazettini e pantaloncino (con tutto ca per me è na reliquia tra le cose cui tengo di più)....
« Ultima modifica: 29 Agosto, 2014, 13:02:07 pm da DioBrando »

Offline pappasouth

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Re:Addio Progetto Napoli?
« Risposta #11 il: 29 Agosto, 2014, 13:04:21 pm »
Io non lo so chi cazzo e' sto sollazzo ma ha scritto quello che penso, beninteso non sono daccordo per filo e per segno con quello che ha scritto ma la trovo un analisi lucida, leale e onesta e tanto mi abbasta.
Mi e' piaciuto, mi e' piaciuto tanto l'articolo.
Probabilmente e' un tifoso del napoli come, nella mia becera chiusura, mi piacerebbe che fossero tutti quanti e primi fra tutti noi qua sopra.
Adesso si sprecheranno i sollazzo frato ro cazzo, ma chist che vo ?, nun capisc nient etc.
Chest e' addiventat stu forum, un luogo dove demolire tutto e tutti (per primi la nostra squadra) senza mai muovere una vera critica intelligente o costruttiva in pieno stile "chi sa fare fa' e chi non sa fare critica".

ma vermaente abbiamo postato solo io e cuckoldullo per dire che ci cachiamo il cazzo di leggere perchè è troppo lungo e che il nome di questo fa pariare, statt quiet.

falceEmarcello

Re:Addio Progetto Napoli?
« Risposta #12 il: 29 Agosto, 2014, 13:05:20 pm »
ma vermaente abbiamo postato solo io e cuckoldullo per dire che ci cachiamo il cazzo di leggere perchè è troppo lungo e che il nome di questo fa pariare, statt quiet.
Picciri' tu lo sai, io i tempi li anticipo  :bacino:

Offline madBoy

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Re:Addio Progetto Napoli?
« Risposta #13 il: 29 Agosto, 2014, 13:08:37 pm »
Niente di nuovo sotto il sole: sto leggendo ed ascoltando tanti discorsi del genere in questi giorni, si tratta del solito outing di colui che ha capito tardivamente chi è davvero Aurelio De Laurentiis.  :sisi:
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Offline GeppiGeppi

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Re: Addio Progetto Napoli?
« Risposta #14 il: 29 Agosto, 2014, 13:09:01 pm »
È un momento difficile, non ci cacassero il cazzo.

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falceEmarcello

Re:Addio Progetto Napoli?
« Risposta #15 il: 29 Agosto, 2014, 13:13:31 pm »
Niente di nuovo sotto il sole: sto leggendo ed ascoltando tanti discorsi del genere in questi giorni, si tratta del solito outing di colui che ha capito tardivamente chi è davvero Aurelio De Laurentiis.  :sisi:

Non e' vero, fa' anche una bella analisi su quello che e' diventato il tifo sullo stadio (UNO SCHIFO ASSOLUTO), e sulla vocca a ciucculata che ci siamo fatti pure noi tifosi normali dimenticandoci chi siamo e per che squadra abbiamo tifato fino a mo.
 

Offline The Maker

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Re:Addio Progetto Napoli?
« Risposta #16 il: 29 Agosto, 2014, 13:20:41 pm »
mah... io in questo articolo ci trovo degli spunti interessanti, ma anche delle esagerazioni che in certi passaggi sembrano sfociare nell'avvilimento... e mi domando a cosa può servire avvilirsi nella vita... perchè non ne conosco una ragione valida.

Offline madBoy

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Re:Addio Progetto Napoli?
« Risposta #17 il: 29 Agosto, 2014, 13:26:27 pm »
Non e' vero, fa' anche una bella analisi su quello che e' diventato il tifo sullo stadio (UNO SCHIFO ASSOLUTO), e sulla vocca a ciucculata che ci siamo fatti pure noi tifosi normali dimenticandoci chi siamo e per che squadra abbiamo tifato fino a mo.

Secondo me, invece, è una normale conseguenza di ciò che la SSC Napoli ha inculcato negli ultimi 10 anni ai propri tifosi: se non si fa altro che parlare di bilanci, di plusvalenze, di entrate, di sponsor e di monetizzare è normale che allo stadio al posto dei tifosi ti ritrovi degli spettatori.
E lo spettatore quando non gradisce lo spettacolo fischia, mi sembra più che normale.

Non ci vedo nulla di strano: presidente imprenditore = tifoso spettatore. L'equazione è molto semplice...  :sisi:
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Offline DioBrando

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Re:Addio Progetto Napoli?
« Risposta #18 il: 29 Agosto, 2014, 13:47:13 pm »
Secondo me, invece, è una normale conseguenza di ciò che la SSC Napoli ha inculcato negli ultimi 10 anni ai propri tifosi: se non si fa altro che parlare di bilanci, di plusvalenze, di entrate, di sponsor e di monetizzare è normale che allo stadio al posto dei tifosi ti ritrovi degli spettatori.
E lo spettatore quando non gradisce lo spettacolo fischia, mi sembra più che normale.

Non ci vedo nulla di strano: presidente imprenditore = tifoso spettatore. L'equazione è molto semplice...  :sisi:


quoto e aggiungo che una situazione de genere, quando si parla sostanzialmente di tifo da stadio, dipende proprio da quest'ultimo. Sai quanto entusiasmo ridarebbe un nuovo impianto? Pensiamo al cambio innescato nella tifoseria rubentina dallo Juventus Stadium, da noi sarebbe al cubo.

Offline noel

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Re:Addio Progetto Napoli?
« Risposta #19 il: 29 Agosto, 2014, 13:53:43 pm »
L'ho letto.
E' solamente il de profundis di un illuso che ha creduto al pappone in piena crisi depressiva.