LA COINCIDENZA — La tragica morte di Robin Williams, l'attore statunitense de "L'attimo fuggente", "Good Morning Vietnam" e "Mrs. Doubtfire", ha ribadito una sfortunatissima coincidenza: quando Ramsey fa gol, poco dopo (con uno scarto di uno, due, al massimo tre giorni) perde la vita un personaggio famoso. Domenica il 23enne centrocampista dell'Arsenal ha realizzato il provvisorio 2-0 nel Community Shield contro il Manchester City e dopo un giorno e mezzo il mondo è stato sconvolto dall'addio di Robin Williams.
STATISTICA — Le terribili voci sulla maledizione di Ramsey cominciarono a circolare nel 2012 dopo la morte della cantante Whitney Houston: imbottita di droghe, annegò nella sua vasca da bagno l'11 febbraio, poche ore dopo il gol del gallese al Sunderland. Così qualcuno andò a ritroso e scoprì che nel 2011 era già capitato tre volte. Il primo fu Bin Laden, ucciso il 2 maggio, 24 ore dopo la rete di Ramsey al Manchester United; poi a ottobre toccò a Steve Jobs, morto 3 giorni dopo il gol al Tottenham, e quindi al colonnello Gheddafi, ucciso all’indomani della rete in Champions al Marsiglia, datata 19 ottobre. Nei giorni di febbraio 2012, quelli della morte di Whitiney Houston, qualcuno disse che, controllando su Wikipedia, si scopriva che tutti gli 11 gol realizzati in carriera fino a quel momento da Ramsey erano stati seguiti da fatti luttuosi. Nel frattempo le reti del gallese sono aumentate a 29 e l'ultima macabra coincidenza, prima della morte di Williams, capitò il 16 maggio 2013, quando scomparse Jorge Videla, storico dittatore argentino, a 24 ore da una rete di Ramsey al Wigan. Chi vuole, vada pure a controllare tutte le date. Basta non dar retta a chi suggerisce di "schierarlo come portiere" o a chi scrive su Twitter: "Non può essere solo una casualità". Lo è senza dubbio.