Staff > Stagione 2014/2015

Lega Pro 2014-2015

<< < (5/24) > >>

Hwarang:

L'Arezzo non segna da duecentosettanta minuti e in trasferta continua a perdere. Momento non facile per i toscani e il tecnico Eziolino Capuano non le manda a dire. Stavolta le dichiarazioni del tecnico rischiano di prendere una piega omofoba. Ai microfoni di Groove Radio si è lasciato andare a frasi volgari e senza mezzi termini: "Prendere gol in superiorità numerica al 90' è vergognoso, non lo accetto. Se avessi perso in maniera diversa ad Alessandria non avrei detto nulla, però in campo le checche non vanno bene. In campo devono andare gli uomini con le palle e non le checche. Eravamo due contro uno e - riferito al suo calciatore - si poteva puntare l'esterno... ma va a c..are va! Montini deve andare a lavare i panni".

Alessandria-Arezzo 1-0, Capuano su tutte le furie con i propri giocatori

Arezzo, sfogo omofobo di Capuano: Arcigay indignata
Espressioni piuttosto forti rivolti a propri calciatori (Le checche non vadano in campo), quelle del tecnico dell'Arezzo Eziolino Capauno, subito dopo la sconfitta di domenica contro l'Alessandra, che hanno immediatamente attirato l'attenzione dell'Arcigay Arezzo che, tramite il suo presidente, Cristina Betti, ha fermamente condannato il comportamento del tecnico aretino. "Sono gravissime le esternazioni dell'allenatore dell'Arezzo Eziolino Capuano di domenica scorsa a margine della sconfitta della propria squadra - si legge in una nota della Betti - gli insulti di stampo omofobico non sono più tollerabili, nè tantomeno giustificabili da momenti di ira. L'uscita ignorante e sessista di Capuano purtroppo mette in luce quanta omofobia sia ancora presente nel calcio italiano, trattandosi dello sport per eccellenza più praticato e seguito da giovani e meno giovani, sempre sotto i riflettori dei media, questo episodio assume una gravità ulteriore ed è assolutamente da condannare".

"Anche se le parole di Capuano sono state 'ritrattate' o 'giustificate' dallo stesso - continua la presidente dell'Arcigay Arezzo - sono state ormai pronunciate e di sicuro hanno colpito e ferito la sensibilità dei molti atleti omosessuali, ma anche di quelli eterosessuali che credono che in campo, come nella vita, le differenze siano una ricchezza e che lo sport possa essere strumento di unione e di condivisione al di là dell'orientamento sessuale, del genere, della razza e così via. Chimera Arcobaleno sta portando avanti da 2 anni il progetto 'Play Pride' insieme al comitato provinciale Uisp, una campagna di sensibilizzazione contro l'omofobia e tutte le discriminazioni nello sport, che si è realizzata attraverso tornei di volley, calcio e rugby giocato, ma anche tavole rotonde, incontri e momenti di riflessione ai quali l'allenatore Capuano è invitato a partecipare in futuro - conclude Betti - affinchè gli 'addetti ai lavori' e i professionsti del calcio siano i primi a lanciare messaggi positivi".

wendell:
Marò sti ricchiun hanno rotto il cazzo, mannaggia il politically correct e questa parodia della democrazia che lo genera.
Mò mi aspetto pure la reazione dell'Arcimassaie.

Vai Eziolino! :compagni:

GeppiGeppi:
Maronn ma è vero, non si può dire più un cazzo.

joint:

--- Citazione da: GeppiGeppi - 04 Novembre, 2014, 09:49:19 am ---Maronn ma è vero, non si può dire più un cazzo.

--- Termina citazione ---

assurdo, basta che nomini un qualsiasi cuollo di cazzo e subito esce fuori la categoria a protestare, ma che sang ra culonn

torello:
hanno rotto il cazzo
mi faccio bannare
per dio

Navigazione

[0] Indice dei post

[#] Pagina successiva

[*] Pagina precedente

Vai alla versione completa