Autore Topic: Gianni Mura idolissimo  (Letto 4019 volte)  Share 

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questo topic.

Offline Vino a Tavola

  • *
  • Registrazione: Ott 2009
  • Post: 18356
  • Sesso: Maschio
  • Il Napoli ha attaccato brutto
    • www.parissangennar.com
Re:Gianni Mura idolissimo
« Risposta #20 il: 20 Luglio, 2014, 15:22:30 pm »
Provate pure a credervi assolti, siete lo stesso coinvolti  :o

I gusti saranno pure indotti, ma poi devono anche trovare il terreno fertile su cui maturare. A conti fatti il pubblico è contento di quest'inversione culturale maturata nell'ultimo decennio, in primis grazie alle pay tv e ai sitarelli web, con l'estate calciomercatocentrica e la totale sconnessione del calcio vissuto da quello placidamente guardato. Molto più che per esempio con l'invasione in tv dei reality, dove una certa parte di platea attua comunque un rifiuto all'induzione stessa.
chi te lo dice che non avviene lo stesso nella platea calcistica? conosco molti tifosi di calcio a cui interessano solo i 90' e non la settimana di blablabla annessa.

io quoto fiorenzo, e considero questa "induzione di gusti" risultato diretto e indiretto del generale impoverimento e poi annullamento di stimoli culturali che in passato venivano proposti al pubblico (in tutti gli ambiti) avvenuti negli ultimi 25 anni, oltre ad un sistema che premia metodicamente i mediocri impiegatucci che compiono mansioni standard e altrettanto metodicamente induce al silenzio qualità e talento.

per il calciomercato chi azzecca come noi azzecca sempre, solo che fino agli anni 90 aspettavamo un aggiornamento ogni 24h anzichè 24 secondi, da quelle 3-4 fonti: quotidiano nazionale o mattino (lo portava papà a casa), pagina di mediavideo, tg campania o trasmissione su rete locale

Offline paris_san_gennar

  • *
  • Registrazione: Ago 2010
  • Post: 3142
  • Località: Parigi
  • Sesso: Maschio

micoste

Re:Gianni Mura idolissimo
« Risposta #22 il: 21 Luglio, 2014, 16:57:09 pm »
Tutta la merda attuale è figlia della deriva culturale degli anni '80, tutta lustrini, leggerezza, apparenza, fugacità e telepromozioni, dopo che gli anni di piombo avevano spaventato i poteri forti.
Le masse assorbono ciò che viene trasmesso, in pochi possono sviluppare strumenti critici adeguati. E' fisiologico.
Questo non giustifica la sconfinata idiozia del gregge ma non assolve i precisi intenti dell'establishment...

In definitiva, non si esce vivi dagli anni '80.