Uagliù, Messi come calciatore è stato importante, ma sotto le aspettative di chi guarda il pallone facendosi venire i riscienzielli e ammoccandosi le palle in bocca dai giunnalisti.
Un grande campione, come lo è stato Maradona, deve mettere in campo anche il carisma, si deve fare carico di tutto, essere l'uomo che si prende i colpi di pistola sul petto nudo senza mai cadere. In questo, vuoi perché il calcio è cambiato così anche l'essere uomo, i campioni come Messi e CR7 non riescono ad emergere in questo tipo di competizioni come noi invece vorremmo visti i fasti del vecchio impero.
Volete un esempio? Muller non si depila le gambe (sembra una fesseria, ma è più distante dal modello di uomo femminilizzato occidentale tanto in voga anche tra gli sportivi). Se il tedesco avesse avuto i mezzi di Messi sarebbe stato quello che avrebbe messo la uallera in bocca a Maradona. Se Messi avesse avuto la testa di Maradona avrebbe messo le palle in bocca a Diego. E così via discorrendo.
Per fare grande un calciatore non servono solo i mezzi, ma bisogna avere soprattutto la testa che ti mette al riparo quando poi vai a giocare i mondiali, lontano dall'ambiente iper protettivo del club di appartenenza.
Messi è più forte di Maradona, ma non avendone la stessa lucida follia, la stessa voglia di scrivere la storia del calcio, non sarà mai così grande.
La stessa cosa nella musica. Mi puoi fare tutte le scale giapponesi, la chitarra me la puoi pure sfondare suonandoci con il pesce, ma se non hai la testa di un Hendrix non potrai mai dire di essere stato il più grande.