Quando il Napoli aveva Gargano e Pazienza, però c'era ancora un serbatoio di calciatori italiani da cui attingere e fare scelte, soprattutto in attacco. Come non citare i casi di Borriello titolare nel Milan e nella Roma ma escluso da Lippi prima e Prandelli poi o dello stesso Cassano con il Lippi bis o di Pepito Rossi nel 2014 che fece il recupero sprint per il mondiale brasiliano ma lo stesso fu escluso da Prandelli. Tutta gente che se ci fosse oggi verrebbe convocata a forza, basti vedere che a sto giro erano presente Kean, terza scelta nei gobbi, El Shaarawy non pervenuto da marzo, Scamacca reduce da un infortunio e noi napoletani addirittura ci chiedevamo il perché sull'esclusione di Politano. La situazione è tragica. Inutile fare discorsi sui settori giovanili se poi il Lecce campione d'Italia ha 10 stranieri su 11 e Inter e Fiorentina, due delle migliori squadre in primavera, sono anni che pescano i migliori all'estero.
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