Come si salva il calcio italiano:
- ridurre la fiscalità, che è davvero improba. Subito si pensa all'uovo oggi, mentre con un'imposizione minore, più ricavi possono attrarre più investimenti e quindi più imposte;
- diminuire il campionato a 18 squadre, dato che 38 partite, molte delle quali toste, creano problemi;
- eliminare totalmente gli stranieri dal settore giovanile, o consentirne massimo 1-2;
- posto che con la legge Bosman non si può limitare il numero di stranieri in prima squadra, in una rosa tassativa di 25 giocatori, applicherei l'obbligo di 8 calciatori cresciuti nel vivaio;
- incentivi fiscali sugli italiani in rosa; ergo, puoi anche avere ventordici stranieri, ma l'ingaggio lordo ti viene più salato;
- riforma del settore giovanile, con un tot minimo di investimenti, in percentuale di fatturato;
- nuova legge sugli stadi, con investimenti anche da parte dello stato (prestiti, percentuale ritorno economico);
- leggi e modello inglesi relativamente alla sicurezza negli stadi; il primo che fa un buu razzista viene messo in galera e gli viene comminata una multa salatissima dell'ordine di molte migliaia di euro (come è realmente accaduto in Inghilterra);
- seconde squadre, da suddividere tra B e C secondo il modello spagnolo;
- stipulazione di accordi per la trasmissione dei match in ricchi Paesi lontani, ma per fare questo devi prima presentare un prodotto competitivo con stadi pieni;