Ormai il calcio è troppo legato al bussiness: la storia degli stranieri lascia il tempo che trova. Nel 2006, quando l'Italia vinse i Mondiali, la serie A era comunque zeppa di stranieri. E anche nel 2006 c'era la Serie A a 20 squadre, c'erano i complotti, i sistemi, anzi c'era il sistema. Però l'Italia vinse lo stesso. Il problema è tutto legato agli interessi ed è una cosa che parte dalla radice: un esempio stupidissimo per intenderci. Un mio amico era fortissimo a giocare a pallone, ma non il classico che in mezzo alla scumma era quello più bravo...questo atleticamente era un mostro, non beveva, non fumava e alle cene di classe ha sempre mangiato correttamente; con il pallone faceva veramente quello che voleva. Quando lui partecipava ai tornei tra le scuole, Ragioneria vinceva sempre a mani basse. Nelle partite fra noi, chi prendeva in squadra il "Romani", doveva necessariamente metterlo in porta. Arrivò nell'Arezzo e ci fu pure una amichevole con il Parma (però mi pare che in quella circostanza giocasse in prestito). Per dire si trovò di fronte Benarrivo e alla prima palla gli fece tunnel con aggiramento, tant'è che lo stesso Benarrivo gli mise un gomito sotto la gola dicendo che "non poteva permettersi di fare tunnel a Benarrivo". Insomma contro una squadra di serie A riuscì a tenere botta in mezzo a Cannavaro, Boghossian e tutta la cricca....ma non ha mai trovato uno sponsor che lo proponesse almeno per la serie C. Morale della favola fa l'impiegato da qualche parte e mò ten 'a panz. Un altro broccone invece, tal Bazzarini, è riuscito in qualche modo a entrare nella Fiorentina perché il padre era allacciato con miliardi di società e a sfinimento riuscì a farlo entrare. Ma questo era proprio scarz, perfino io che ho litigato con il pallone e ero pure chiattone da bambino, riuscivo a togliergli il pallone, qualche volta pure a dribblarlo. Poi ovviamente fu rispedito a casa, ma almeno lui, grazie alle conoscenze, ebbe modo di cavalcare per un paio di mesi l'idea di essere arrivato, lui che tutto poteva fare tranne il calciatore. L'altro amico invece, non conoscendo un cazzo di nessuno, non ha sfondato. E tanti altri amici, meno forti, ma che potevano arrivare almeno tra i pro, sono stati schiavi anche del proprio cartellino.
L'idea che mi sono fatto è che alla fine, pure se hai del talento o sei veramente un fenomeno come Maradona, oppure al talento devi aggiungere qualche conoscenza per arrivare. Ci sono casi emblematici ocme Abate che non si capisce veramente come abbia fatto ad arrivare in Nazionale...
E poi ci sono anche allenatori del cazzo che dicono che Verratti non è pronto per la serie A e per tanto può restare a Pescara (anche se poi Verratti non sarebbe mai venuto...ma, faccio per dire, se avessimo ancora avuto il Mago di San Vincenzo in panchina, Insigne sarebbe mai partito per il Brasile?)