Cmq io credo che la cosa da fare, a livello federale, è favorire l'approdo di giocatori italiani in squadre di alta classifica, senza però adottare provvedimenti stupidi tipo il blocco degli stranieri e cazzate simili, perchè gli stranieri servono a tenere una competitività decente nel campionato (parlo dei Mertens, Vidal, Callejon, Tevez, Pjanic etc etc).
Secondo me c'è un problema serio di mercato interno, cioè detto in poche parole il costo dei calciatori in Italia è esorbitante, ed inaccettabile.
Si, il prezzo lo fa chi vende etc etc.
Si, le squadre campano sulle plusvalenze quindi se non vendono giocatori a prezzi alti non ce la fanno e falliscono.
Però fin quando un calciatore italiano, che magari fa 2-3 partite di buon livello, avrà una valutazione di 15 mln, quando poi all'estero un giocatore più forte o più esperto lo paghi 10-12, questi talenti italiani resteranno sempre "ingabbiati" in queste squadre di media classifica, senza confrontarsi ad un livello più alto, che significa fare esperienza e crescere, anche proprio tecnicamente, tatticamente, oltre che misurare le reali capacità e prospettive del calciatore.
Io penso ad esempio a una vicenda che ci riguarda, cioè quando 2-3 anni fa il Napoli si era interessato ad Ogbonna del Torino, allora militante in serie B. Acquisto che sfumò a causa delle pretese enormi di Cairo, che cercò 15 mln di euro.

Oppure penso ad Astori, anch'esso valutato una enormità.
Io non so cosa si possa fare, ma io credo che bisognerebbe riportare il mercato italiano a valutazioni più conformi a ciò che i calciatori dimostrano in campo.
Perchè altrimenti l'acquirente, che si deve cmq guardare anch'esso in tasca prima di acquistare e perciò valuta il mercato internazionale per il tipo di calciatore che serve, sceglierà sempre il giocatore straniero, che si può prendere da qualche parte a cifre inferiori e che portato in Italia fornisce un rendimento pari o superiore all'alternativa italiana.
Spero che almeno l'eliminazione della comproprietà porti ad un mercato interno un pò più accessibile, perchè altrimenti le prime 3-4 squadre del campionato continueranno a comprare giocatori dall'estero ignorando o quasi il mercato italiano. Ed in questo modo i calciatori italiani non giocheranno mai ad alti livelli, tranne l'eccezione dell'Immobile adocchiato dal Dortmund o del Verratti al PSG.