Autore Topic: Magic City  (Letto 1358 volte)

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Leif Erikson

Magic City
« il: 05 Giugno, 2014, 13:40:17 pm »



Ambientata nella Miami del 1959, la serie è incentrata sulle vicende dell'impresario Ike Evans, e della sua famiglia, proprietari di un lussuoso albergo chiamato Miramar Playa. Per finanziare il suo appariscente albergo, Evans è costretto a piegarsi al boss mafioso Ben Diamond, che può garantire il successo del suo stabilimento. Mentre il suo mondo rischia di crollare da un momento all'altro, Evans lotta per difendere il suo albergo e la sua famiglia, composta dalla moglie, l'ex showgirl Vera, e dai tre figli, sullo sfondo di una turbolenta Miami.

Vabbuò sì, non è Mad Men (che rimane una delle serie più belle mai fatte e se non l'avete ancora vista DOVETE farlo).
Vabbuò sì, è patinata.
Vabbuò sì, la trama è un poco piattina ed orizzontale.
Vabbuò sì, i personaggi sono stereotipati.
Vabbuò sì, però unccescassateocazze.

Sarà che io sono un amante del periodo a cavallo tra la fine degli anni '50 e l'inizio degli anni '70 ma a me, me piace.
C'è il jazz, ci sono gli sguardi alla John Wayne dal balcone (Jeffrey Dean Morgan, il Comico di Watchmen...mica cazzi) ,c'è quel clima di lussuria tipico della Miami che si affaccia nel sesto decennio del secolo scorso: sembra di sentire il calore della spiaggia, l'odore dei sigari, l'esplosione art decò che riveste l'albergo (pare uscito dalla Rapture di Bioshock). E ci sono donne bellissime (Olga Kurylenko !) che chiavano come non ci fosse un domani. E le notizie che arrivano da Cuba, quel mondo così lontano ma così vicino...
A me intrattiene, anche se, come detto, la trama si basa su intrighi familiari e relazioni sentimentali pericolose.
Però, che cazzo, mica ce putimme vere' semp' gente massacrata ed elucubrazioni politiche.

La sera, prima di andarvi a cuccare, veritavella. Anche se sono solo 16 puntate...causa cancellazione.

*** and a half out of *****
« Ultima modifica: 05 Giugno, 2014, 14:18:30 pm da Starfred »

Alemao

Re:Magic City
« Risposta #1 il: 05 Giugno, 2014, 14:20:42 pm »
Ho visto lunedì l'ultima puntata della prima stagione. L'ho seguita. Probabilmente ha pagato il paragone (impietoso) con Mad Men, perché in un modo o nell'altro l'hanno presentata come tale su Starz. La recitazione lascia un po' a desiderare. Olga Kurylenko è splendida, ma è cagna assai sia doppiata che in lingua originale. Idem per i figli del proprietario: niente di che. Ike Evans (Dean Morgan) e il Macellaio (bravissimo Danny Huston) invece sono i personaggi più riusciti e meglio caratterizzati della serie. Un'altra cosa è la riproposizione di oggetti, auto, mobilio di quell'epoca: tutto è riprodotto alla perfezione, ma risulta troppo perfetto, troppo pulito da sembrare artefatto, ma poi non è tanto questo, è il fatto che a questa serie manca proprio ciò che ha reso grande Mad Men: la malinconia. Gira e rigira quindi si va sempre in questa direzione, verso questo paragone. Se ci si riesce a discostare, allora forse la si apprezza di più. Quello che mi ha colpito in positivo è l'indeterminatezza del tempo, l'idea che il tempo sia come sospeso e che il protagonista si trovi sempre appeso a un filo. Altro invece, quanto sopraccitato, mi ha convinto decisamente meno. È una buona serie, ma non una grande serie.

Leif Erikson

R: Magic City
« Risposta #2 il: 05 Giugno, 2014, 14:22:38 pm »
Sono complessivamente d'accordo :sisi:
Anche se credo che l'effetto patinato - sogno fosse assolutamente voluto...