Autore Topic: Battlestar Galactica  (Letto 1995 volte)

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Alemao

Battlestar Galactica
« il: 02 Giugno, 2014, 16:49:16 pm »



Serie ideata e prodotta da Ronald D. Moore, reboot dell’originale di fine anni ’70, 4 stagioni, trasmessa nel 2004 e conclusa nel 2009. Gli umani vivono su 12 colonie. Creano i Cylon, intelligenze artificiali robotiche per scopi civili e militari che si ribellano ai loro padroni e dopo una guerra durata 10 anni firmano un armistizio, scomparendo senza lasciare alcuna traccia. Trascorsi 40 anni, si ripresentano sotto forma umana, in tutto e per tutto simili ai loro creatori, con la particolarità che non possono morire: la loro coscienza sarà scaricata in un modello nuovo, identico all’originale al momento della morte fisica. Ci sono in tutto 12 modelli. I Cylon hanno un piano. Il loro scopo è lo sterminio della razza umana. Il Galactica, una vecchia nave da guerra prossima al disarmo, è chiamata a preservare un piccolo gruppo di navi civili di profughi e con esse il destino dell’umanità. 50.000 superstiti intraprendono così un viaggio senza ritorno nello spazio profondo e inesplorato, inseguiti dalle basi stellari nemiche. Antiche scritture raccontano di una leggendaria tredicesima colonia di esseri umani creata agli albori del tempo, esistente su un pianeta situato in un remoto sistema stellare. Questo pianeta è chiamato “Terra”. Nessuno ne conosce l’esatta ubicazione. Là è diretto ciò che resta dell’umanità in fuga, in cerca di un nuovo inizio. Questo è l’incipit della serie di fantascienza che, come accaduto anni dopo per Game of Thrones, ha rivoluzionato e ridefinito il genere fantascientifico seriale, affrancandosi in modo netto dal positivismo spaziale e dall’inconsistenza di saghe quali quelle di “Star Trek” e “Stargate” tra le più famose e di successo. Personaggi principali e secondari sono descritti in modo superbo. Il comandante Adama, Apollo, Boomer, Caprica 6, Gaius Baltar, Laura Roslin, Kara Thrace, Athena, Lioben,Tyrol, Saul Tigh sono diventati veri e propri personaggi cult come in passato lo furono James Tiberius Kirk, McKoy e Spock negli anni ’60 per gli amanti del genere. Su tutti grande interpretazione di E.J. Olmos (Blade Runner, Miami Vice), alla cui voce non viene purtroppo resa giustizia nel doppiaggio italiano, James Callis, Katie Sachoff, Aaron Douglas, Mary McDonnel. In questa cornice fantascientifica la forza della serie risiede proprio nell’indagine sui personaggi e sulla complessità della natura umana, su cosa la qualifichi come tale e cosa la degradi, con la parte del coro in questa tragedia affidata alle manifestazioni del divino, chiamato ad accompagnare l’umanità e la sua progenie artificiale nel corso di questo lungo viaggio iniziatico verso la salvezza o la dannazione, il tutto scandito dalla bellissima “All Alone the Watchtower”, musica e testo di Bob Dylan, più volte ripetuto inconsapevolmente nel corso della serie a mo’ di mantra dai protagonisti e dalle splendide musiche di Bear Mc Creary (The Walking Dead) come leitmotiv di questo percorso. Serie che ha dato finalmente la dignità che mancava alla fantascienza televisiva dopo decenni di produzioni insulse e mediocri e che tuttora rimane (purtroppo) un caso isolato (con qualche rara eccezione) per le produzioni seriali fantascientifiche avvicendatesi negli anni successivi alla sua fine.

Offline DioBrando

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Re:Battlestar Galactica
« Risposta #1 il: 11 Giugno, 2014, 17:26:24 pm »
Insomma, è passato un bel pezzo dall'ultima stagione, comunque sempre onore ai siloni...

Alemao

Re:Battlestar Galactica
« Risposta #2 il: 11 Giugno, 2014, 18:58:49 pm »
Insomma, è passato un bel pezzo dall'ultima stagione, comunque sempre onore ai siloni...

A tutta la linea femminile.

Offline signor groucho

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Re:Battlestar Galactica
« Risposta #3 il: 11 Giugno, 2014, 22:00:40 pm »
Deluso dal finale.

Rimane una domanda inspiegabile che coinvolge Jimi Hendrix e Bob Dylan.
Alfrè ti conviene abbandonare la conversazione :look:

Alemao

Re:Battlestar Galactica
« Risposta #4 il: 11 Giugno, 2014, 22:07:39 pm »
Deluso dal finale.

Rimane una domanda inspiegabile che coinvolge Jimi Hendrix e Bob Dylan.

Il finale ancora oggi è motivo di discussione feroce tra gli appassionati. Poteva essere pensato meglio, ma ci sta. Che domanda?

Offline signor groucho

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Re:Battlestar Galactica
« Risposta #5 il: 11 Giugno, 2014, 22:34:45 pm »
Il finale ancora oggi è motivo di discussione feroce tra gli appassionati. Poteva essere pensato meglio, ma ci sta. Che domanda?
All along the watchtowers
Alfrè ti conviene abbandonare la conversazione :look:

Alemao

Re:Battlestar Galactica
« Risposta #6 il: 11 Giugno, 2014, 23:01:37 pm »
All along the watchtowers
Metto sotto spoiler. Spoiler
È una serie ucronica e quindi non c'è attinenza col vero Dylan o Hendrix. È una melodia perduta nel tempo, le cui parole sono spesso ripetute dai personaggi nel corso della serie. La canzone è stata suonata da Anders sulla prima Terra. A ogni nota corrisponde una coordinata. Questa, unita ad altre note dello spartito, porta alla nuova Terra. Chi tira le fila è il divino che si manifesta tramite la nuova Kara e sotto forma del padre di lei che le fa comporre la melodia perduta al pianoforte dopo aver preso con sé il disegno di Hera.
« Ultima modifica: 11 Giugno, 2014, 23:03:10 pm da Alemao »