Il becero populismo è una roba più di destra (vedi come si pongono sulla questione dell'immigrazione). Quello che hanno di sinistra è la politica dell'assistenzialismo e dei servizi sociali. Però pure loro si fanno scappare dalla bocca la privatizzazione che è una roba di destra.
Non mi pare abbiano mai parlato di privatizzazioni se non per certi settori in cui non entra in gioco il servizio pubblico. Il populismo poi non ha proprio colore politico, anche se da anni, anche per convenienza, piace attribuirlo alla destra, ma, per esempio, per tutto il bene che si può dire di Chavez, di certo non si può negare che fosse populista. Come anche Lula in Brasile. Il che non è appunto necessariamente una cosa negativa, anche se denota un approccio meno ragionato alle volte ai problemi, anche se mosso dai migliori intenti. Per contro, la politica non-populista, spesso finisce per essere troppo legata ad un sistema lontano dal cittadino, un riflesso d'apparato che risponde prima a se stesso, poi a certo potere economico e solo in ultimo al suo elettorato. Quindi, personalmente, ritengo che questo tipo di etichette siano impropriamente usate a solo scopo propagandistico alle volte. Prendiamo FN in Francia, è un partito molto strutturato, molto meno populista di quello che sembri, per non parlare poi della destra tedesca, che non è rappresentata certo dal CDU ma da FDP. Diciamo che il populismo assume un connotato negativo quando appunto alla sua azione di propaganda non sa associare un programma strutturato nel momento in cui è chiamato a governare.