Io più che altro, dato che t'piaceno i Mogwai, consiglierei Hex dei Bark Psychosis, che è stato il disco che fece nascere il post rock, nella definizione di Simon Reynolds su Wire o Mojo (m'par), i Gatto Ciliegia e Grande Freddo, i Mùm....
Dei Giardini ascoltati i primi due, magia pura: Punk Not Diet e Rise and Fall and Academic Drifting, quello che viene dopo da Dividing Opinions in poi, è solo riempitivo secondo me.
I Sigur Ros è merda. E non è manco Post Rock.
ps. se ti incuriosisce sentire ò post rock fatto da napoletani, sientet Il Cielo di Baghdad (primi dischi però), A New Damage e Miriam in Siberia.
Grazie per le dritte anche a te
devo dire che anche per me i Sigur Ros fanno una tipologia di post-rock che non mi affascina più di tanto, ma penso che sia una questione di gusti e di momenti... magari un giorno arriverò a un punto di conoscenza del genere nel quale potrei imparare ad apprezzare anche la loro musica... io non escludo mai nulla a priori... di quelli che mi hai elencato apprezzo maggiormente i Mirò e dovrei approfondire gli altri, a partire dai Gatto Ciliegia e Grande Freddo, che mi incuriosiscono...
per quanto riguarda invece la discussione generale che si stava facendo sul genere volevo fare alcune considerazioni:
1) è vero, come scriveva wendell, che il genere è andato (un po' tutto va), ma volevo aggiungerci che al di là dell'approdo o meno di un genere musicale è importante averlo approfondito e chi non lo ha fatto (come me) deve farlo;
2) è vero anche, come scrivevate, che nel post-rock ci si fa rientrare un po' di cose e per certi versi è indefinito (e già questa cosa per me è importantissima)... io personalmente adoro il minimalismo in tutte le sue forme... vivo di minimalismo... e nel post-rock ci sono tracce di minimalismo, sia pur diverse da quelle tipiche di Michael Nyman, come si possono riscontrare negli stessi Godspeed you black emperor.
PS. per Bruce Colotti: non sei l'unico a non essere più giovincello