Le prime tre puntate sono effettivamente una spanna sopra, senza la banale questione sociale dello stupro, le noiose dinamiche familiari e l'abusata figura dell'orco sociopatico in salsa esoterica.
In quella cappa di grigio malsano, quando il succo della vicenda è ancora cristallizzato nel fascino delle ambientazioni e dei dialoghi, stavo proprio nel godereccio assoluto. Pura atmosfera, come nelle migliori fasi di Twin Peaks e Carnivale.
Poi, dopo il quarto episodio (notevole intermezzo di azione), il livello è andato assestandosi su un certo standard narrativo, restando comunque su livelli più che dignitosi nonostante qualche cacata sanguigna nella risoluzione frettolosa del caso (tipo quella che faceva notare freddo).
Scena finale molto deludente, dato che svende a poco e niente uno dei più grandi personaggi mai visti in una serie TV. M'ha fatto vení a mente il finale da mulino bianco de La morte corre sul fiume, che pure era un capolavoro opera del maligno fino a quel momento.