Nilo è un killer professionista costretto a nascondersi dopo l'ultima missione. Jackie Scanlon ha guidato l'auto in una rapina che è costata la vita al fratello di un boss della mafia americana. Kassem è un terrorista palestinese ricercato dopo un attentato. Victor Manzon è un uomo d'affari coinvolto in una grossa truffa. Si ritrovano tutti a Porvenir, un paesino dell'America Latina dove sopravvivono lavorando duramente. Unica loro speranza di riscatto è il trasporto di un camion carico di nitroglicerina. A consegna avvenuta, dopo 218 miglia di viaggio, potranno ricevere 10.000 dollari e un passaporto.Con un canovaccio quasi da barzelletta (ci sta un francese, un americano ecc....), Friedkin dopo i successi sia commerciali che di critica per Il braccio violento della legge e L'esorcista, all'apice della sua carriera, s'imbattè in questo ambizioso progetto che nasce come remake di Vite vendute del francese Clouzot (infatti nei titoli di coda la pellicola viene dedicata al regista francese), e ne viene fuori un anomalo dramma aventuroso, con dialoghi pochi ed essenziali, e giocato tutto sulle atmosfere malsane, sui volti sfatti e sconfitti dei protagonisti, un Cuore di tenebra anche in anticipo su Apocalypse Now, dove il fango, lo sporco della vicenda, il fuoco e la pioggia diventano un fattore principale, quasi al pari degli stessi protagonisti. La parte centrale del viaggio nella giungla, è una vera maestria registica, tesa, incalzante, disperata, accompagnata solo dall'ottimo commento musicale dei Tangerine Dream. Almeno un paio di sequenze memorabili : il prologo francese, l'esplosione del camion, l'arrivo di Roy Scheider a destinazione, la parte finale, ne fanno un film di primissimo livello, ingiustamente ed incredibilmente sottovalutato, ancora oggi pochissimo visto anche qui in Italia (io non ricordo nessun passaggio televisivo, e l'avevo scaricato grazie all'allora megaupload, quasi 3 anni fa e soltanto in questi giorni l'ho visto, dopo aver letto la biografia di Friedkin). La lunga lavorazione in condizioni proibitive, ne fanno in pieno un film maledetto, e le parti inzialmente erano destinate a Steve McQueen, Lino Ventura e Marcello Mastroianni (che avrebbe dovuto addirittura interpretare un killer messicano), ma tutti e tre per un motivo dovettero rinunciare, sostituiti degnamente rispettivamente da Roy Scheider, Bruno Cremer e Francisco Rabal.
Assolutamente da vedere.