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Io lo apprezzo, ma parlare di Bukowski ad una femmina è peggio che fare il Bukowski.
Pensa te, non lo sapevo Comunque si, è innegabile che sia uno scrittore di formazione. È un abile demiurgo della materia umana e della passione, cosa che in effetti è anche Hemingway che, per un discorso di stile e contenuti, però si presta anche in età che non sono contraddistinte dall'aggressività, ecco.Comunque siamo OT, se volete sposto in multimedia e continuiamo.
non credere, ma ai miei tempi ( ) Bukowski si portava assai tra le ragazze cosiddette impegnate. Ora invece tremetrisoprailcielo.
Noi vinciamo in quanto esistiamo. Vinciamo quando siamo in 60.000 per Napoli-Cittadella e quando ci ricordiamo di Esteban Lopez o di Picchio Varricchio. Vinciamo odiando le strisciate e vivendo in funzione di questa maglia. Vinciamo andando con un paio di amici allo stadio e non guardando la partita in casa da soli in un salotto di Reggio Calabria. Vinciamo quando siamo migliaia ad ogni trasferta, vinciamo quando uno juventino nella nostra città viene additato come essere anormale e malato di scabbia
Oggi con le femmine impegnate è tempo perso perché uno dovrebbe leggere il libro della Avallone. A questo punto ritorna sempre utile la cara vecchia zoccola che ha sicuramente meno pretese intellettuali.
Uagliu, una curiosità. Avete mai conosciuto un estimatore o un lettore di Beppe Severgnini o di Massimo Gramellini?
Mah, ripetitivo è azzardato. Sarebbe come dire che l'Opel è ripetitiva perché fa sempre le automobili.
ragazzi, cercate di non esagerare con le bestemmie
Spero di non passare per bastian contrario se dico che Bukowski fa cacare dal cazzo. : (
Uà mentre stiamo in viaggio di nozze ce stann nientemeno 5 partite
Potrebbe essere il cambio di marcia definitivo del nostro amato Napoli
Mah, ripetitivo è azzardato. Sarebbe come dire che l'Opel è ripetitiva perché fa sempre le automobili. Ogni scrittore scrive quello che sente o quello che sa raccontare e sebbene Bukowski non sia un grandissimo credo che resti tra quelli onesti e che fa parlare ai suoi personaggi un linguaggio vero e non costruito. Poi di scrittori americani ce ne sarebbero anche altri che lo stesso Bukowski ha menzionato nei suoi libri e che, detto da lui stesso, gli sono superiori.
io a bukowski me lo porterei a piazza bellini