Autore Topic: Bella addormentata (Marco Bellocchio, 2012)  (Letto 1415 volte)  Share 

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Offline Guallera V.2

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Bella addormentata (Marco Bellocchio, 2012)
« il: 09 Ottobre, 2013, 12:32:11 pm »



Il film si svolge durante gli ultimi sei giorni di vita di Eluana Englaro[1] e racconta le storie di alcuni personaggi direttamente o indirettamente coinvolti nella faccenda e nel tema dell'eutanasia.

Tremendissimo film di Bellocchio, che si crede Altman (ma non lo è) e sfodera un film corale di rara noiosità e di incredibile banalità a più non posso. Tre vicende, che sfiorano veramente il ridicolo più involontario a più riprese, basti pensare a quello degno di un episodio de Gli occhi del cuore di borisiana memoria, dove un bel tenebroso medico (interpretato dal figlio Pier Giorgio) all'apparenza cinico ed incattivito prende di cuore le vicissitudini di una tossica bona (ovviamente la tossica deve essere per forza donna e per giunta bona, perchè se era un 50enne puzzolente hai voglia di farlo buttare il sangue...) che tenta il suicidio, episodio a dir poco atroce. Negli altri due sfociamo proprio nello stracultissimo più estremo, vista la scelta del cast, con Giggio Morra (quello che in Arrapaho faceva Pierpaolo nell'episodio, vuoi più bene a mammà o a papà, e lui rispondeva a Pippo Baudo!! Già questo rende l'idea della cosa...) senatore berlusconiano che riecheggia Brunetta e che cerca di riportare in se per le ragioni di partito uno stranito Servillo (al minimo sindacale pure lui eh....) e con una inquietante Isabelle Huppert che crede di stare ancora a lavorare con Truffaut, che praticamente nella parte di se stessa, una notevole attriciona di spessore internazionale, attorniata da uno stuolo di improbabili monache infermiere, che ci fa tornare alla mente ai più estremi tonaca-movie zozzoni, se la vedo con niente popò di meno Gianmarco Tognazzi, l'attore feticcio del maestro Claudio Fragasso, che interpreta addirittura suo marito, anche lui nel ruolo di se stesso, visto che è un mediocre attorunculo che vive nell'ombra della moglie. A giusto per riportare in auge il famigerato nepotismo del cinema italico, il figlio della coppia è interpretato dal vero figlio di Michele Placido, musica per le mie orecchie, se il film non fosse una tremenda tritature di palle. Dimenticabilissimo pure l'appendice della figlia di Servillo, la monoespressiva e garanzia di film dimerda Alba Rohrwacher, che per tutta la pellicola ha sempre la solita espressione da "attonita e basita", pure quando tromba....
Bella addormentata si riferisce alla povera Eluana Englaro, motore vivente della vicenda, ma gli addormentati ed anche brutti sono i poveri spettatori, costretti a vedere un'ora e un pò più di mezz'ora di film, che ne sembrano 3 ore e trequarti. A sto giro molto meglio Max Bellocchio.

« Ultima modifica: 09 Ottobre, 2013, 12:34:00 pm da kohna80 »

Alemao

Re:Bella addormentata (Marco Bellocchio, 2012)
« Risposta #1 il: 09 Ottobre, 2013, 12:40:21 pm »
Mamma mia gli occhi del cuore! Ho avuto a stessa identica pensata quando ho visto questa incredibile cacata.  :rofl: :rofl: :rofl:

Aggiungo solo che c'è un abisso tra questo film e Mar Adentro tanto per fare un esempio su film incentrati sulla tematica del dolore e della malattia.