Vieri inizia a giocare a calcio a 14 anni nelle giovanili del Torinoveniva dal Australia, per quasi tutta la sua carriera ha avuto una tecnica appossimativa ma molta fisicita' e cazzima. Segnava cosi' tanto che a nessuna fregava una mazza che non sapeva stoppare un pallone, negli anni migliori del Inter azzecco qualche stop, fece un gol spettacolare stoppando la palla di tacco. Tutti scrissero che era migliorato tecnicamente. Si certo era migliorato tecnicamente ma partiva da un livello basso ma certo la caratteristica sua principale nin era la tecnica, faceva fatica a palleggiare, a fare un dribbling o a stoppare un pallone pero' in area la prendeva sempre lui e spesso segnava. Se si intende come tecnica la capacita' di fare le cose che ho descritto, lui non ne aveva, se s'intendono tiro, cordinazione volante e colpo di testa queste coss le aveva in abbondanza. io ho visto giocare Vieri da quando esordi al Torino segnando in coppa Italia era famoso perche' segnava sempre in tutti gli esordi fin da bambino. Zapata a 23 anni e' piu' completo di Vieri alla stessa eta' e forse pure di quello a fine cariera. Se pero' la discussione e' sul fatto che diventera' forte quanto Vieri certo che no, perche' tecnica a parte Vieri era un ira di dio in area o quando partiva in progressione lanciandosi la palla avanti, un fenomeno di cazzima ed astuzia. La vedo quindi molto dura pero' se parliamo di caratteristiche di quelli famosi, Vieri e' per me quello che ricorda Zaoata. Perche' ci sono stati tanti attaccanti grossi e non tecnici ma pochi con queste caratteristiche fisiche bravi e forti in progressione.
Frè, ma perché? Ieri avevi avuto la possibilità di uscirsene assai più dignitosamente.
Vieri fisicamente era molto meno prestante di Zapata e non teneva manco la sua progressione. Però, a differenza del colombiano, teneva il mestiere, la tecnica, i mezzi per sfruttare al massimo la sua fisicità ed essere incredibilmente efficace negli ultimi 16 metri. Era brutto da vedere, va bene, perché teneva quelle gambetelle che un po' ricordano queste ginocchia a X del nostro negro. Ma Vieri era un calciatore che pigliava la porta da qualunque posizione, segnava di testa, da fuori, in tap in, in pallonetto, dribblando il portiere, tirando a giro. Teneva un diagonale che era una sentenza.
Lo stesso Batistuta, citato da Fiorenzo, era uno che appena arrivato alla Fiorentina sorprese i compagni di squadra per non essere in grado di palleggiare. Pure lui, però, è arrivato a sviluppare una tecnica di gioco che lo ha reso il centravanti perfetto: potenza, freddezza, velocità, tiro. Teneva tutto, chi cazzo se ne fotte dei palleggi?