http://sport.ilmediano.it/aspx/visArticolo.aspx?id=9165PIERPAOLO MARINO: NAPOLI E’ SEMPRE DA CHAMPIONS
Categoria: Calcio
Data: 18/03/2010
[Pierpaolo Marino] “Bisogna evitare di perdere troppi punti nel girone di ritorno, come successo lo scorso annoâ€. L’ex DG azzurro, interpellato dalla redazione sportiva di Unis@und, si è espresso anche sul calcio italiano in Europa, sui Mondiali e sul suo futuro.
Ha scelto di restare a guardare, con l’occhio clinico del competente di calcio. Pierpaolo Marino a tutto campo ai microfoni di Unis@und Webradio, commentando le vicende del (suo) Napoli e del calcio italiano e campano. “Mi aspettavo che il Napoli facesse un ottimo campionato perché l’ha fatto anche l’anno scorso – ha detto l’ex DG azzurro – Non dimentichiamoci che facemmo comunque 33 punti alla fine del girone d’andata, con rendimento più costante rispetto a quest’anno dove, anche se con un inizio pessimo, si sono fatti gli stessi 33 punti. E’, sicuramente, un rendimento da Champions: la squadra è in grado di arrivare al quarto posto ma bisogna evitare di perdere troppi punti preziosi nel girone di ritorno (come contro la Fiorentina, nda). Problemi tecnici? Non credo la squadra c’è, indipendentemente dagli allenatori che l’hanno guidata in questi anniâ€. Napoli, dunque, che sogna l’Europa che conta: “Negli ultimi anni, il Calcio Napoli, oltre che vincere, non ha fatto altro che amministrare saggiamente le enormi risorse che l’appassionato pubblico riesce a confluire nelle casse sociali, sia attraverso i diritti tv, che per mezzo di botteghini e marketing. Oggi il calcio europeo è commerciale, per cui credo che la società sia pronta, a dimostrazione che i soldi che qualcuno ha speso in passato, sono stati spesi male. Perché in altre piazze campane c’è difficoltà ? Purtroppo non ci sono finanziatori che credono fino in fondo in città come Salerno o Avellino, con la consapevolezza di investire e poter, poi, avere dei ritorni: oggi gli imprenditori non hanno voglia di esporsi in situazioni non certeâ€.
Per Marino, uno dei gravi problemi del calcio nostrano è la poca competitività . “Penso che, per evitare tracolli come quello dei club italiani nelle competizioni europee in questa stagione – ha proseguito Marino – si debba elevare la competitività delle squadre: ci sono troppi stranieri. L’unica rimasta in Champions, ad esempio, è l’Inter, che annovera la maggior parte degli stranieri della A. Ad esser sinceri , quella nerazzurra è una squadra straniera con ragione sociale italiana… Battute a parte, come ha ricordato Galliani recentemente, c’è da aggiungere che siamo eccessivamente fiscali sui contratti dei giocatori, cosa che ci rende poco competitivi in Europa, nonostante la moneta unica: in Spagna si offrono contratti che, allo stesso lordo degli italiani, offrono un maggior netto per i giocatori. In Inghilterra, poi, sono più avanti col merchandising rispetto a noi. A ciò, infine, si unisca che molti tecnici italiani vanno all’estero ed esportano concetti tattici e tecnici, che poi gli altri imparano, ed il quadro è completoâ€.
Insomma, il calcio della nostra penisola annaspa: faremo una bella figura ai Mondiali? “E’ lì che si vede il vero parametro delle potenzialità del calcio italiano – dice Marino – Ripeto, non sono certo le squadre italiane in coppa ad esprimere valori veritieri, dato che le considero semplicemente rappresentanti della Serie A. Per il Mondiale sono fiducioso, perchè nelle competizioni che contano facciamo sempre bella figura. Certo, non arriviamo in Sud Africa nella migliore delle situazioni, perchè i giocatori su cui Lippi ha puntato in passato sono in parabola discendente: speriamo che a Giugno la congiuntura sarà positivaâ€.
In chiusura, una battuta sul suo futuro: “Vedremo, per ora ho scelto di stare ad osservare, poi non è detto che, un domani, possano ripresentarsi in maniera positiva situazioni che ho valutato in precedenza e non ho ritenuto stimolanti per riprendere subitoâ€.
Autore: Alfonso Maria Avagliano