Luciano Moggi, condannato a 2 anni e 4 mesi, Innocenzo Mazzini e Pierluigi Pairetto, entrambi 2 anni, sono i promotori dell’associazione a delinquere finalizzata ad alterare il campionato di calcio 2004-05. Il collegio giudicante della Corte di Appello di Napoli ha accolto la riforma “in peius” chiesta dal Procuratore generale Antonio Ricci della sentenza di primo grado, almeno nei confronti di Mazzini e Pairetto. Alla lettura del dispositivo in aula presente solo l’ex designatore Paolo Bergamo per il quale l’avvocato Silvia Morescanti ha ottenuto che venga reistruito l’intero processo "viziato" in primo grado dall’impossibilità di una adeguata difesa, vista l’assenza del difensore di parte (la stessa Morescanti) che era in maternità. Avevano rinunciato alla prescrizione per la frode sportiva gli ex arbitri De Santis, Dattilo e Bertini, tutti condannati: il primo a 1 anno, gli altri due a 10 mesi. Intervenuta, come richiesto anche dalla Procura, la prescrizione per gli altri imputati, fra i quali Claudio Lotito e Andrea Della Valle, ma bisognerà attendere le motivazione (entro 90 giorni) per sapere se le parti civili potranno chiedere il risarcimento.
MOGGI A CASA — Luciano Moggi ha preferito aspettare a casa la sentenza.L’avvocato Prioreschi ha commentato: "Avevamo portato nuovi elementi in giudizio, andremo in Cassazione".
ECCO LE CONDANNE
Luciano Moggi: 2 anni e 4 mesi
Pierluigi Pairetto: 2 anni
Innocenzo Mazzini: 2 anni
Massimo De Santis: 1 anno
Antonio Dattilo: 10 mesi
Paolo Bertini: 10 mesi
Claudio Lotito: prescrizione
Andrea Della Valle: prescrizione
Paolo Bergamo: Appello da rifare