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Serie A TIM 2013/14
cicciograna:
Il Bologna rischia grosso: se non paga c'è l'incubo serie D
I tifosi del Bologna aspettano e temono, ma il 30 giugno potrebbe essere una data fatale nella storia del club felsineo: a fine mese scadranno infatti i tempi per la presentazione della domanda d'ammissione al prossimo campionato di Serie B, una data entro la quale il Bologna dovrà perfezionare la propria pratica saldando il costo di 800.000 euro necessari per la partecipazione al campionato cadetto.
Le grane societarie sono però moltissime, e le continue frizioni tra Guaraldi e Zanetti non rasserenano il Bologna, che a causa dei ritardi sui pagamenti Irpef partirà, eventualmente, dal prossimo campionato di B con un punto di penalizzazione. Ma nel caso in cui la domanda non dovesse essere accolta, la società potrebbe chiedere di ripartire da un campionato di due categorie inferiori, una serie D che oggi suonerebbe come l'inferno in terra. Una procedura che costringerebbe il Bologna a cambiare proprietà e nome, perdendo tutti i titoli sportivi della sua storia. C'è tempo fino al 30 giugno per evitare il disastro: Bologna spera.
Fantagazzetta (ma anche altre pagine)
GODO.
torello:
--- Citazione da: cicciograna - 06 Giugno, 2014, 10:27:38 am ---Il Bologna rischia grosso: se non paga c'è l'incubo serie D
I tifosi del Bologna aspettano e temono, ma il 30 giugno potrebbe essere una data fatale nella storia del club felsineo: a fine mese scadranno infatti i tempi per la presentazione della domanda d'ammissione al prossimo campionato di Serie B, una data entro la quale il Bologna dovrà perfezionare la propria pratica saldando il costo di 800.000 euro necessari per la partecipazione al campionato cadetto.
Le grane societarie sono però moltissime, e le continue frizioni tra Guaraldi e Zanetti non rasserenano il Bologna, che a causa dei ritardi sui pagamenti Irpef partirà, eventualmente, dal prossimo campionato di B con un punto di penalizzazione. Ma nel caso in cui la domanda non dovesse essere accolta, la società potrebbe chiedere di ripartire da un campionato di due categorie inferiori, una serie D che oggi suonerebbe come l'inferno in terra. Una procedura che costringerebbe il Bologna a cambiare proprietà e nome, perdendo tutti i titoli sportivi della sua storia. C'è tempo fino al 30 giugno per evitare il disastro: Bologna spera.
Fantagazzetta (ma anche altre pagine)
GODO.
--- Termina citazione ---
giusto gianni morandi puo' salvare ste merde
cavallopazzo:
--- Citazione da: Gerardo Petti - 05 Giugno, 2014, 13:28:56 pm ---per me ad udine, stramaccioni si rilancia
con l'inter stava facendo bene prima della caterva di infortuni dei neroazzurri....
ha giocato buona parte del girone di ritorno con rocchi-schelotto...coppia offensiva.... :buondio:
--- Termina citazione ---
farà un gran bel 4.3.3 e sarà una squadra che giocherà a viso aperto. non sarà il campionato più bello del mondo... ma vedo che ultimamente la mentalità del prima non prendere un goal e poi farlo sta svanendo...
Hwarang:
Serie A, guerra sui diritti tv. In gara Eurosport, Mediaset e Sky
Il Biscione sfida Murdoch sul satellite che risponde colpo su colpo. In campo anche il tycoon John Malone. La Lega Calcio punta a incassare più di un miliardo di euro: sono arrivate 13 offerte
MILANO - Corsa a quattro per i diritti tv della Serie A. Una partita da un miliardo di euro l'anno senza esclusione di colpi per la quale ai due contendenti principali - Mediaset e Sky - si aggiunge Fox Sports che avrebbe presentato un'offerta per ogni pacchetto con l'obiettivo - eventualmente - di rivenderli ai due concorrenti. Tutto a vantaggio della Lega di Serie A e dall'advisor Infront che potrebbero incassare più del previsto grazie alle 13 offerte arrivate. Anche perché ai big si è accodata anche Eurosport, rilevata poco tempo fa da Liberty di John Malone, che ha presentato una busta per il pacchetto D, quello delle 12 squadre "minori".
Nel dettaglio Mediaset ha presentato due offerte per il digitale terrestre, una per le squadre minori e un'altra per il satellite (sul quale non può trasmettere), pareggiata da Sky che promette battaglia perfino sul digitale schierando in campo anche Fox (controllata da 21 Century Fox di Murdoch): in questo modo l'emittente satellitare di Rupert Murdoch ha potuto presentare con due offerte diverse per lo stesso pacchetto mettendo all'angolo il gruppo della famiglia Berlusconi.
Il Biscione, però, non è rimasto a guardare con un'offerta monstre che rischia di complicare non poco i piani della pay tv satellitare. L'evidente obiettivo dei due gruppo è, infatti, quello di costringere l'avversario più del dovuto per toglierli munizioni da usare in futuro. Costi più alti, inoltre, finiranno per tradursi in abbonamenti più cari
per i consumatori finali.
La gara gestita da Infront, infatti, prevede un prezzo minimo di 273-274-275 milioni (a salire per il 2015-2016-2017) per i pacchetti A e B che riguardano la trasmissione delle partite di 8 squadre di serie A, tra cui 4 delle prime cinque big, rispettivamente sulla piattaforma satellitare e sulla piattaforma digitale terrestre. I due pacchetti sono alternativi pertanto, se è ammessa la presentazione di offerte per entrambi, un singolo soggetto può aggiudicarsi solo uno dei due lotti.
Di certo la partita di preannuncia più complessa del previsto. Da un lato perché Sky e Mediaset si sfidano in campo aperto in modo sempre più aggressivo, dall'altro perché l'ingresso di John Malone rischia di scompaginare il mercato. Se Eurosport si aggiudicasse il pacchetto esclusivo da 234 milioni di euro l'anno relativo alle partite delle altre 12 squadre di serie A (escludendo naturalmente i match già compresi nei pacchetti A e B), Sky non potrebbe più offrire "tutto il calcio" italiano per la prima volta dopo anni di dominio, ma avrebbe bisogno di un accordo commerciale con un altro operatore.
Dall'altra parte, mentre Sky dopo aver perso la Champions League 2015-2018 rischia di vedere il suo peso largamente ridotto; Mediaset - che invece non ha reali interessi per il pacchetto D - si trova davanti a un bivio. Un'offerta così massiccia sul fronte del calcio è destinata a spostare il core business del Biscione dalla televisione commerciale a quella a pagamento, a meno che alle spalle del gruppo non ci sia già il partner internazionale di cui Mediaset è alla ricerca da tempo. In questo caso la nascita della newco cui conferire tutte le attività pay subirebbe un'improvvisa accelerata.
La gara. In seconda fila resta il lotto C che riguarda le immagini accessorie (riprese pre-gara, spogliatoi ecc.) e parte da una base di 66 milioni per la prima stagione fino ad arrivare a 68 milioni nella terza stagione. L'ultimo pacchetto di diritti - per la quale Infront ha fissato un prezzo minimo di 108-110 milioni - comprende tre gare per ogni giornata di campionato, per un totale di 114 eventi, esercitabili in piattaforma internet, iptv e telefonia mobile e da trasmettere in modalità Ott.
:delau:
TOTORE-RASTAMAN:
Foxsport sta già su premium.... :boh:
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