A me Servillo piace, mentre piace molto di meno il Sorrentino post-Il Divo, classico omuncolo che si crede adesso il grande autore con la A maiuscola, che trasuda presunzione e velleitarismo da ogni poro, ma che manca poco per entrare nella lista degli ammazza-cinema degni del Greenaway post-Il cuoco, sua moglie e l'amante, dei Von Trier l'infame e di tanti altri merdaiuoli mittleuropei, che non hanno veramente il senso del racconto. Perciò redarguisco il buon Toni di distaccarsi al più presto dal cialtrone partonopeo, se non vuole fare una brutta fine....tra l'altro io a Servillo io lo vedo bene pure come un Carlo Giuffrè dei tempi nostri, quindi spero di rivederlo in remake di Il trafficone o di Bella, ricca, lieve difetto fisico....cerca anima gemella.