Ho intenzione di rivederlo
Oggi l'ho rivisto proprio per capire se fossi io il coglione a reputarlo un film tra il mediocre e il buono o fossero coglioni gli spettatori del cinema internazionale che lo considerano un filmone. Diciamo che rivedendolo un pochetto l'ho rivalutato, molto dipende cosa si cerca da questo film. Dal punto di vista prettamente estetico è forse uno dei migliori film che abbia mai visto, e quando parlo di estetica parlo proprio delle pregevoli inquadrature, dell'uso perfetto dei suoni naturali e artificiali in corrispondenza delle varie inquadrature, dei costumi, delle ambientazioni... dal punto di vista estetico è un film davvero, davvero stupefacente.
Per quanto riguarda i contenuti credo che l'assenza di trama sia una cosa voluta dal regista, penso che la volontà di Sorrentino sia descrivere la società italiana incentrando il punto focale sui personaggi che la costituiscono attraverso il punto di vista del personaggio principale, Jep, che da facente parte di quello spaccato di società tenta di estraniarsi vivendo la propria vita per quel che è e non per quello che tenta di essere. Secondo me è questo il messaggio che Sorrentino vuole tramandare, l'uomo per essere felice deve vivere non ricercando "La Grande Bellezza" che è solo apparenza, è solo il volersi far piacere dagli altri, il crearsi il personaggio del re della mondanità per essere accettato dalla società, ma deve vivere "mangiando radici" cioè dando importanza a ciò che si è, a ciò che si è stati e alle piccole grandi cose che la vita ci offre, come nel caso di Jep l'amore della donna amata. E non è un caso che lui scrive il suo romanzo in età giovanile, quando è innamorato e decide di tornare a scrivere solo quando comprende che nella sua vita ha sbagliato tutto o quasi.
Sorrentino tenta con il film di smontare l'affermazione del personaggio da lui messo in scena ( Non è riuscito Flaubert a scrivere sul nulla, ci possa riuscire io descrivendo la mia vita? ), fa un film su tutto e su niente descrivendo la società italiana, che vive all'insegna della "Grande Bellezza" dimenticando però le proprie "radici".
Buonissimo film.