è chiaro che il primo Benigni irriverente e di rottura è più simpatico pure a me ma non capisco perché si debba estremizzare, uno nella carriera come nella vita può fare cose belle e brutte (sfido chiunque in qualsiasi ambito a trovare uno che abbia fatto solo cose belle ) ma non può non piacere senza per forza essere una merda ?
su Saviano io capisco chi lo critica perché non apprezza come scrive e ci può stare però mi sta sul cazzo chi lo accusa di aver fatto i soldi "sulla pelle" della sua città...non capisco cosa ci sia di male.
Permettimi il tuo è estremizzare nel senso, mi spiego, che non è vero che se uno non fa cose belle lo si considera una merda...io non considero una merda, sovente, anche gente che credo faccia solo cose brutte.
Tradotto non è una questione massimalisra o generica... però si può considerare una merda uno che è ideologicamente, umanamente, artisticamente e politicamente agli antipodi? Lo si può fare senza essere tacciati di snobismo o violenza? Io dico di sì.
Io considero una merda, ma proprio a livello che se muore son contento, non ogni comico che mi fa ridere, ma un comico renziano, schierato col peggior cattolicesimo, tronfio, pieno di se, divulgatore da strapazzo...non me ne si può fare una colpa.
Invece Saviano mi fa una gran pena: un ragazzo (peraltro quando era assai piccolo l'ho anche conosciuto)vottato in una cosa molto più grande di lui ed, alla fine, fagocitato da un ruolo mediatico che non aveva la forza di sostenere. Per me è proprio una vittima e non riesce che a farmi tenerezza pur non piacendomi i suoi testi e, spesso, non condividendo le sue tesi