La fiat è sempre stato uno dei principali cancri italiani:
aiutata dallo stato da quando è nata: commesse militari sotto i fasci, aiuti dal piano marshal durante la ricostruzione, aiuti di tutti i tipi da parte dei democristiani, un minimo in meno nel ventennio di merdusconi ma giusto perché in confindustria, prima che entrasse in politica, lo snobbavano.
Ovviamente tutto questo sempre socializzando le perdite (la cassa integrazione la paghiamo noi con le tasse) e privatizzando i profitti, prima portandoli all'estero con gli spalloni (non so chi ricorda l'eredità di agnelli sulla quale si stanno ancora facendo cause, nei tribunali svizzeri) e poi portando l'azienda direttamente in Olanda.
Se un tempo c'era un minimo aspetto positivo (tanti salari), negli ultimi anni, seguendo l'onda della globalizzazione, i diritti dei lavoratori, conquistati con le lotte, sono stati buttati nel cesso.
Marchionne è solo il caporale che ha guidato questo plotoncino di merda nei solchi della finanziarizzazione dell'economia.
Se ne è passato per il cazzo di tutto e tutti, onestamente mi piango i lavoratori che si sono suicidati, non certo lui.
E vi dirò di più: per me è un poveraccio, uno che ha passato la vita solo pensando a fare soldi e mo se li portasse nel tauto.