Autore Topic: la Carpisa, l'arbitro e la discriminazione  (Letto 2559 volte)  Share 

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Offline Ragionier Cuckoldullo

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la Carpisa, l'arbitro e la discriminazione
« il: 15 Ottobre, 2013, 23:00:05 pm »
Sabato scorso, nella terza giornata del campionato femminile, è accaduto un fatto al dir poco sconcertante e non solo perché è avvenuto su un campo di calcio ma per il fatto in sé. Il fatto in questione è il trattamento “particolare” subito dalle giovani calciatrici della Carpisa Yamamay, squadra della massima serie del calcio femminile. L’arbitro Dell’Orco, chiamamto a designare questa gara, ha mostrato un atteggiamento offensivo nei confronti delle ragazze e dei dirigenti. Per spiegare meglio l’episodio abbiamo intervistato il tecnico della squadra, Corrado Sorrentino: “E’ stata una partita davvero assurda. E non parlo del risultato e del gioco, perché, tengo a sottolinearlo, abbiamo meritatamente perso. L’atteggiamento dell’arbitro è stato davvero offensivo, ed il termine offensivo è abbastanza eufemistico. Partiamo da presupposto che quest’arbitro non era quello designato ad inizio settimana. Noi siamo stati avvisati del cambio soltanto a poche ore dalla partita, e già negli spogliatoi non aveva avuto un atteggiamento cortese con i dirigenti della nostra squadra. Durante la partita ne ha combinate di tutti i colori. Fischiava falli solo a favore della squadra avversaria, ignorava le segnalazioni dei collaboratori di linea. Ha espulso due nostre giocatrici, ammonendone 8, di cui una due volte senza neanche espellerla. Ha mandato fuori anche il massaggiatore e due nostri dirigenti, che avevano semplicemente chiesto con molta educazione, perché stava fischiando a senso unico. Un atteggiamento, e questo ci tengo molto a sottolinearlo, che è stato notato anche da squadra e tifoseria di Verona, che ad un certo punto hanno loro stessi cominciato a fischiare l’arbitro, chiamandolo più volte venduto. Voglio ringraziare, presidente e giocatrici avversarie, che erano davvero mortificate a fine partita, non sapevano neanche loro cosa dire di questo assurdo atteggiamento dell’arbitro. In campo, oltre a fischiare sempre a nostro sfavore, ha avuto anche parole poco gentili nei nostri confronti, con frasi del tipo “Ma forse non sentite bene, dovete lavarvi le orecchie”, oppure “Che lingua parlate, io parlo italiano e voi?”….Insomma frasi davvero offensive e razziste. Un episodio, che in diversi anni di carriera non avevo mai visto, e che non si è limitato solo al campo, ma anche nello spogliatoio. Il signor arbitro, infatti, ci ha portato, a fine partita, la distinta direttamente nello spogliatoio, con evidenziato in grande il risultato di 5 a 0, con il 5 scritto a carattere cubitale e lo zero piccolino, come volesse prenderci in giro. Speriamo sia stato un caso unico. La nostra è la sola squadra del Sud. Non vorrei ci fosse un accanimento sulla nostra squadra per sbatterci fuori dal massimo campionato. Sarebbe molto triste tutto ciò, come è stato triste ed oltraggioso quello che è successo sabato a Verona. Ringrazio per l’ennesima volta pubblico ed avversari per esserci stati vicino, ed aver condannato insieme a noi quanto accaduto sul campo”.
Uà mentre stiamo in viaggio di nozze ce stann nientemeno 5 partite :maronn:
Potrebbe essere il cambio di marcia definitivo del nostro amato Napoli :sad: :look:

Offline Ragionier Cuckoldullo

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Re:la Carpisa, l'arbitro e la discriminazione
« Risposta #1 il: 15 Ottobre, 2013, 23:00:34 pm »
puntualizzo anche calcio femminile > basket maschile.
Uà mentre stiamo in viaggio di nozze ce stann nientemeno 5 partite :maronn:
Potrebbe essere il cambio di marcia definitivo del nostro amato Napoli :sad: :look:

Offline bat86

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Re:la Carpisa, l'arbitro e la discriminazione
« Risposta #2 il: 15 Ottobre, 2013, 23:58:27 pm »
cose di pazzi...



Offline torello

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Re:la Carpisa, l'arbitro e la discriminazione
« Risposta #3 il: 16 Ottobre, 2013, 09:09:12 am »
Sabato scorso, nella terza giornata del campionato femminile, è accaduto un fatto al dir poco sconcertante e non solo perché è avvenuto su un campo di calcio ma per il fatto in sé. Il fatto in questione è il trattamento “particolare” subito dalle giovani calciatrici della Carpisa Yamamay, squadra della massima serie del calcio femminile. L’arbitro Dell’Orco, chiamamto a designare questa gara, ha mostrato un atteggiamento offensivo nei confronti delle ragazze e dei dirigenti. Per spiegare meglio l’episodio abbiamo intervistato il tecnico della squadra, Corrado Sorrentino: “E’ stata una partita davvero assurda. E non parlo del risultato e del gioco, perché, tengo a sottolinearlo, abbiamo meritatamente perso. L’atteggiamento dell’arbitro è stato davvero offensivo, ed il termine offensivo è abbastanza eufemistico. Partiamo da presupposto che quest’arbitro non era quello designato ad inizio settimana. Noi siamo stati avvisati del cambio soltanto a poche ore dalla partita, e già negli spogliatoi non aveva avuto un atteggiamento cortese con i dirigenti della nostra squadra. Durante la partita ne ha combinate di tutti i colori. Fischiava falli solo a favore della squadra avversaria, ignorava le segnalazioni dei collaboratori di linea. Ha espulso due nostre giocatrici, ammonendone 8, di cui una due volte senza neanche espellerla. Ha mandato fuori anche il massaggiatore e due nostri dirigenti, che avevano semplicemente chiesto con molta educazione, perché stava fischiando a senso unico. Un atteggiamento, e questo ci tengo molto a sottolinearlo, che è stato notato anche da squadra e tifoseria di Verona, che ad un certo punto hanno loro stessi cominciato a fischiare l’arbitro, chiamandolo più volte venduto. Voglio ringraziare, presidente e giocatrici avversarie, che erano davvero mortificate a fine partita, non sapevano neanche loro cosa dire di questo assurdo atteggiamento dell’arbitro. In campo, oltre a fischiare sempre a nostro sfavore, ha avuto anche parole poco gentili nei nostri confronti, con frasi del tipo “Ma forse non sentite bene, dovete lavarvi le orecchie”, oppure “Che lingua parlate, io parlo italiano e voi?”….Insomma frasi davvero offensive e razziste. Un episodio, che in diversi anni di carriera non avevo mai visto, e che non si è limitato solo al campo, ma anche nello spogliatoio. Il signor arbitro, infatti, ci ha portato, a fine partita, la distinta direttamente nello spogliatoio, con evidenziato in grande il risultato di 5 a 0, con il 5 scritto a carattere cubitale e lo zero piccolino, come volesse prenderci in giro. Speriamo sia stato un caso unico. La nostra è la sola squadra del Sud. Non vorrei ci fosse un accanimento sulla nostra squadra per sbatterci fuori dal massimo campionato. Sarebbe molto triste tutto ciò, come è stato triste ed oltraggioso quello che è successo sabato a Verona. Ringrazio per l’ennesima volta pubblico ed avversari per esserci stati vicino, ed aver condannato insieme a noi quanto accaduto sul campo”.

ma perché non hanno invaso direttamente il campo ???
Non è con le fighe che si valuta il vero Uomo... ma con i cessi...

Offline Vino a Tavola

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Re:la Carpisa, l'arbitro e la discriminazione
« Risposta #4 il: 16 Ottobre, 2013, 09:34:43 am »
puntualizzo anche calcio femminile > basket maschile.
sei bello

Offline vampyr8

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Re:la Carpisa, l'arbitro e la discriminazione
« Risposta #5 il: 16 Ottobre, 2013, 09:52:23 am »
sembrava il titolo di una commedia anni 80'

Offline Hwarang

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Re:la Carpisa, l'arbitro e la discriminazione
« Risposta #6 il: 16 Ottobre, 2013, 10:30:34 am »
secondo me non era manco arbitro questo

Offline joint

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Re:la Carpisa, l'arbitro e la discriminazione
« Risposta #7 il: 16 Ottobre, 2013, 10:44:11 am »
lo manderei nei dilettanti brasiliani :)

Offline joint

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Re:la Carpisa, l'arbitro e la discriminazione
« Risposta #8 il: 16 Ottobre, 2013, 10:44:47 am »
puntualizzo anche calcio femminile > basket maschile.

ma nettamente superiore.

Offline Samorchio

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Re:la Carpisa, l'arbitro e la discriminazione
« Risposta #9 il: 16 Ottobre, 2013, 12:00:19 pm »
postare foto della calciatrice

Offline vampyr8

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Re:la Carpisa, l'arbitro e la discriminazione
« Risposta #10 il: 16 Ottobre, 2013, 14:04:25 pm »

Offline vechabla

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Re:la Carpisa, l'arbitro e la discriminazione
« Risposta #11 il: 16 Ottobre, 2013, 14:08:47 pm »
Sabato scorso, nella terza giornata del campionato femminile, è accaduto un fatto al dir poco sconcertante e non solo perché è avvenuto su un campo di calcio ma per il fatto in sé. Il fatto in questione è il trattamento “particolare” subito dalle giovani calciatrici della Carpisa Yamamay, squadra della massima serie del calcio femminile. L’arbitro Dell’Orco, chiamamto a designare questa gara, ha mostrato un atteggiamento offensivo nei confronti delle ragazze e dei dirigenti. Per spiegare meglio l’episodio abbiamo intervistato il tecnico della squadra, Corrado Sorrentino: “E’ stata una partita davvero assurda. E non parlo del risultato e del gioco, perché, tengo a sottolinearlo, abbiamo meritatamente perso. L’atteggiamento dell’arbitro è stato davvero offensivo, ed il termine offensivo è abbastanza eufemistico. Partiamo da presupposto che quest’arbitro non era quello designato ad inizio settimana. Noi siamo stati avvisati del cambio soltanto a poche ore dalla partita, e già negli spogliatoi non aveva avuto un atteggiamento cortese con i dirigenti della nostra squadra. Durante la partita ne ha combinate di tutti i colori. Fischiava falli solo a favore della squadra avversaria, ignorava le segnalazioni dei collaboratori di linea. Ha espulso due nostre giocatrici, ammonendone 8, di cui una due volte senza neanche espellerla. Ha mandato fuori anche il massaggiatore e due nostri dirigenti, che avevano semplicemente chiesto con molta educazione, perché stava fischiando a senso unico. Un atteggiamento, e questo ci tengo molto a sottolinearlo, che è stato notato anche da squadra e tifoseria di Verona, che ad un certo punto hanno loro stessi cominciato a fischiare l’arbitro, chiamandolo più volte venduto. Voglio ringraziare, presidente e giocatrici avversarie, che erano davvero mortificate a fine partita, non sapevano neanche loro cosa dire di questo assurdo atteggiamento dell’arbitro. In campo, oltre a fischiare sempre a nostro sfavore, ha avuto anche parole poco gentili nei nostri confronti, con frasi del tipo “Ma forse non sentite bene, dovete lavarvi le orecchie”, oppure “Che lingua parlate, io parlo italiano e voi?”….Insomma frasi davvero offensive e razziste. Un episodio, che in diversi anni di carriera non avevo mai visto, e che non si è limitato solo al campo, ma anche nello spogliatoio. Il signor arbitro, infatti, ci ha portato, a fine partita, la distinta direttamente nello spogliatoio, con evidenziato in grande il risultato di 5 a 0, con il 5 scritto a carattere cubitale e lo zero piccolino, come volesse prenderci in giro. Speriamo sia stato un caso unico. La nostra è la sola squadra del Sud. Non vorrei ci fosse un accanimento sulla nostra squadra per sbatterci fuori dal massimo campionato. Sarebbe molto triste tutto ciò, come è stato triste ed oltraggioso quello che è successo sabato a Verona. Ringrazio per l’ennesima volta pubblico ed avversari per esserci stati vicino, ed aver condannato insieme a noi quanto accaduto sul campo”.
ma che dij e strunz :vuommeco:

Ma come? E dove?» gli si chiede increduli. Non la Luna, pallido sasso rivoltante di romanticherie per lagrimosi e pagliazzi sodomiti; ma Marte, per Dio! Marte che, da rossa, ha da si far nera.