Io ormai non lo odio, mi è indifferente.
Mazzarri è un buon tecnico, il Re dei traghettatori indiretti: va in grandi piazze depresse e crea delle sicurezze dove non ve ne sono.
Lo fa dal punto di vista tattico, con una difesa praticamente a cinque che da affidabilità, un gioco semplice fatto di attacchi alla profondità e scarichi sugli esterni, di verticalizzazione e tagli delle punte in ripartenza.
Un gioco che, in Italia, rende.
Lo fa dal punto di vista atletico, con una preparazione durissima e strutturata per il suo gioco; infine lo fa da un punto di vista psicologico, costruendo un castello di certezze (anche del posto fisso) che giocatori, spesso nemmeno fenomeni, necessitano perché dispersi mentalmente.
Quando però iniziano a venire fuori le competizioni europee e la competizione per la vittoria, emergono i limiti di questo allenatore...che poi sono lo specchio della sua filosofia.
Non puoi giocare solo con un modulo, e si vince avotandoti a squadra dominante e non solo in rimessa; la preparazione fisica è buona ma non regge per tutto l'anno, soprattutto se giocano sempre gli stessi perché incapace di fare turnover.
Ed allora a quel punto devi lasciare spazio ad un altro tecnico, che fa di quei punti i suoi punti di forza. Ecco perché traghettatore. Ecco perché amo Rafa.