Due anni fa la Juventus senza giocare le coppe europee riuscì a realizzare il capolavoro di laurearsi campione d’Italia riscattando due settimi posti consecutivi grazie sostanzialmente al lavoro di Antonio conte, quest’anno l’impresa potrebbe riuscire all’Inter che riparte da un miserimmo nono posto ma con un nuovo allenatore Walter Mazzarri, capace in tutte le sue precedenti esperienze di ottenere il massimo dalle squadre che ha allenato. Il tecnico di San Vincenzo però rifiuta i paragoni con la Signora e, alla vigilia della partenza per gli States, preferisce pensare solamente al lavoro sul campo e ai progressi della squadra: “Non voglio fare paragoni con altre squadre – spiega Mazzarri in un’intervista alla Gazzetta dello Sport – mi interessa solo parlare di noi. Quella Juve e questa Inter hanno in comune solo i piazzamenti in due annate deludenti perché loro fecero un certo di mercato (nel 2011 i bianconeri comprarono Vucinic, Vidal, Lichtsteiner e Pirlo, ndr)”.
CRESCITA SERENA – Nonostante la trattativa per la cessione del pacchetto azionario di Erick Thohir e un mercato veramente in tono minore, l’ex allenatore del Napoli non sembra affatto preoccupato: “Non sono mai stato sereno come quest’anno. Con Moratti ci parliamo spesso e ci capiamo al volo. La volontà della società è completare la rosa: io cerco di valorizzare quello che ho, il club farà quello che può”. Il tecnico poi si addentra su quello che si attende dalla Tourneé negli States: “Affronteremo alcuni dei top club d’Europa, sarà un bel banco di prova e contro il Chelsea, alzeremo ulteriormente l’asticella. Sono fiducioso vedo la squadra crescere giorno dopo giorno”.