Quando si ottengono risultati di ottimo livello il merito non può essere solo dell'allenatore o di un calciatore.
Maradona vinceva le partite da solo, ma senza una società che gli costruisse una squadra di livello anche quel Maradona avrebbe fatto fatica a vincere qui a Napoli. Questa società si è sempre contraddistinta nella sua storia per aver portato al San Paolo grandi calciatori di talento, senza però mai costruire intorno a loro una squadra competitiva. Poi c'è stato Allodi, è arrivato Marino, dirigenti che compresero l'importanza di costruire intorno a Diego una squadra di valore in ogni suo reparto.
In questi 4 anni con Mazzarri, con la squadra, con lo staff tecnico, con Bigon e lo stesso De Laurentiis, con il lavoro di Marino in precedenza sono stati ottenuti ottimi piazzamenti, sono state vinte partite importanti in italia e all'estero.
Il merito dove in misura maggiore dove in misura minore è sempre di tutte le componenti. Mourinho stesso senza gli anni di grazia di quella dirigenza interista, senza i vantaggi derivanti dal post calciopoli, probabilmente avrebbe faticato di più per il triplete.
Ci vuole competenza e buona sorte. Mazzarri è stato uno degli artefici di questa ennesima cavalcata verso la Champions. Va via lui, arriva un altro. Resta il Napoli. Sono contento che sia andato via, non perchè non voglia apprezzarne le doti e riconoscergli i meriti, ma per il modo in cui ha gestito questo suo addio al Napoli e a Napoli. Lo avevo già scritto in precedenza. Viste le motivazioni espresse ieri, sono ancor più convinto che avrebbe dovuto dirlo a Champions raggiunta.
Io non so chi verrà per sostituirlo, ma ripeto va via un allenatore, seppur importante non fondamentale per la continuazione di un progetto. Ora aspetto al varco il pappone. Questi giorni ci diranno tanto sulle sue intenzioni e ci faranno capire a che gioco sta giocando.
Spero possa arrivare Simeone, il mio preferito. Altrimenti Benitez per la sua esperienza, il suo curriculum oppure Guidolin per una questione di continuità tattica.