Autoincensamento ai massimi livelli..
Porca miseria, quando sento a isse capisco come mai Donadoni, da uomo con le scuole alte, chiamava i giocatori "materiale umano".
E' lui che tira fuori, trasforma, stimola, tende, come un magico e miracoloso demiurgo. Va a fernì che i nostri giocatori con la sua dipartita si polverizzano e vanno a viento nfaccia o pappone come le ceneri di Donny ne Il grande Lebowski.
Il mio commiato è sempre o stesso, spero che questo sia il topic definitivo. Mi auguro che la sua frustrazione cronica degeneri in qualche atto inconsulto e definitivo.
A differenza di Reja, che ho amato visceralmente, lo ricorderò come un allenatore di sè stesso, schiacciato dalla sua ambizione e mai dentro all'amore per questa maglia.