Autore Topic: Les Revenants  (Letto 4092 volte)

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Alemao

Les Revenants
« il: 04 Maggio, 2013, 12:29:16 pm »



Serie prodotta da Canal Plus, alla prima stagione, 8 puntate (le riprese della seconda sono in cantiere), ideata da Fabrice Gobert, trasmessa nel novembre 2012 in Francia. In una piccola cittadina di montagna un giorno fa ritorno a casa Camille, deceduta quattro anni prima in un incidente stradale che ha visto tutta la sua scolaresca precipitare in un burrone. Dopo di lei fanno ritorno nel paese altre persone, a loro volta decedute in periodi diversi. L'approvigionamento idrico della cittadina è legato a una diga di nuova concezione, che offre lavoro ed elettricità alla comunità locale, il cui livello scende continuamente senza spiegazione, dopo le prime apparizioni dei morti, facendo riaffiorare l'antico paese, cancellato dalla distruzione della vecchia barriera 35 anni prima. Il confronto/scontro tra vivi e morti, la presa di coscienza della propria condizione, la necessità di ristabilire un legame o interromperlo tragicamente con i propri cari sono i temi principali di questa serie, in cui i morti non sono gli zombie americani o quelli inglesi, ma semplicemente persone (fisicamente integre) che non ricordano nulla degli attimi antecedenti la morte, né sono consapevoli del perché siano tornate in vita. Non hanno poteri speciali. Hanno debolezze e difetti come i vivi e cercano con fatica di integrarsi nella comunità, nella quale tuttavia, per non destare sospetti, vivono in incognito, a volte coperti dai propri familiari, a volte costretti a fuggire da chi non li accetta, con l'angoscia per alcuni di dare un senso alla propria condizione e di capire il motivo della propria morte. La serie è molto particolare. Non ci sono eccessi. I rapporti umani, le interazioni tra vivi e morti sono gestiti in modo intelligente e raffinato. La recitazione è ottima. Gli attori validi. Ne viene fuori un senso di angoscia enorme, che traspare da questa serie e che si estende su tutta la comunità, splendidamente reso attraverso i paesaggi di montagna dell'Alta Savoia, con la natura maestosa che sembra avvolgere in un abbraccio soffocante l'intera comunità, il tutto con una colonna sonora d'eccezione davvero molto bella ad opera dei Mogwai. Il risultato è una serie ottimamente realizzata, una piacevole sorpresa per chi è abituato a pensare che oltre alle produzioni americane e inglesi ci sia il nulla. Les Revenants smentisce decisamente tali pregiudizi.
« Ultima modifica: 27 Maggio, 2013, 17:34:40 pm da Alemao »

Offline SalvyTheCrow

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Re:Les Revenants
« Risposta #1 il: 04 Maggio, 2013, 13:38:36 pm »
Tra 2 settimane finiscono praticamente tutte le serie che sto seguendo regolarmente e quindi potrò recuperare quelle in lista, tra cui questa e Bates Motel  :sisi:
Sembra interessantissima, lessi che è molto sullo stile di Twin Peaks, quindi mi aspetto parecchio  :sisi:
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Alemao

Re:Les Revenants
« Risposta #2 il: 04 Maggio, 2013, 14:13:19 pm »
Tra 2 settimane finiscono praticamente tutte le serie che sto seguendo regolarmente e quindi potrò recuperare quelle in lista, tra cui questa e Bates Motel  :sisi:
Sembra interessantissima, lessi che è molto sullo stile di Twin Peaks, quindi mi aspetto parecchio  :sisi:

Twin Peaks è una serie diversa da questa, molto più onirica, in cui il piano del reale e quello del sogno spesso si confondevano/sovrapponevano volutamente. Les Revenants invece è una serie sì piena di inquietudine, ma con i piedi ben piantati per terra, nella terra, nella tradizione, tant'è che spesso si utilizzano i termini "spettri" (da cui il titolo) e "resurrezione" per descrivere i morti, una serie in cui il tempo pare essersi fermato e di conseguenza anche la narrazione degli eventi è volutamente lenta e diventa il suo punto di forza perché la rende agli occhi dello spettatore magnetica come i paesaggi di montagna. Questa serie si fonda sulla quotidianità, sulla riproposizione di situazioni familiari, per narrare un evento eccezionale come la ricomparsa di persone defunte. Non c'è la spettacolarizzazione della morte presente nelle serie americane. In passato ho vissuto tre anni in provincia di Aosta e devo dire che questa serie riesce a descrivere in pieno cosa si prova a vivere in una comunità di montagna, dove semplicemente si è sovrastati dalla natura che a volte ti lascia estasiato e altre atterrito e desideroso di pigliare tutto e andartene tanto è forte il senso di ammirazione/angoscia che certi posti evocano nelle persone. Ecco in questa serie è presente questo.

A me è piaciuta molto ed è davvero ben fatta, ma con Twin Peaks ha poco a che spartire. Molto bella la colonna sonora dei Mogwai, che oltretutto hanno chiamato il loro ultimo lavoro, uscito 2 mesi fa, proprio con il titolo della serie.

Offline SalvyTheCrow

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Re:Les Revenants
« Risposta #3 il: 04 Maggio, 2013, 16:47:48 pm »
Twin Peaks è una serie diversa da questa, molto più onirica, in cui il piano del reale e quello del sogno spesso si confondevano/sovrapponevano volutamente. Les Revenants invece è una serie sì piena di inquietudine, ma con i piedi ben piantati per terra, nella terra, nella tradizione, tant'è che spesso si utilizzano i termini "spettri" (da cui il titolo) e "resurrezione" per descrivere i morti, una serie in cui il tempo pare essersi fermato e di conseguenza anche la narrazione degli eventi è volutamente lenta e diventa il suo punto di forza perché la rende agli occhi dello spettatore magnetica come i paesaggi di montagna. Questa serie si fonda sulla quotidianità, sulla riproposizione di situazioni familiari, per narrare un evento eccezionale come la ricomparsa di persone defunte. Non c'è la spettacolarizzazione della morte presente nelle serie americane. In passato ho vissuto tre anni in provincia di Aosta e devo dire che questa serie riesce a descrivere in pieno cosa si prova a vivere in una comunità di montagna, dove semplicemente si è sovrastati dalla natura che a volte ti lascia estasiato e altre atterrito e desideroso di pigliare tutto e andartene tanto è forte il senso di ammirazione/angoscia che certi posti evocano nelle persone. Ecco in questa serie è presente questo.

A me è piaciuta molto ed è davvero ben fatta, ma con Twin Peaks ha poco a che spartire. Molto bella la colonna sonora dei Mogwai, che oltretutto hanno chiamato il loro ultimo lavoro, uscito 2 mesi fa, proprio con il titolo della serie.

 :ok: commenterò appena vedrò qualche episodio allora
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Alemao

Re:Les Revenants
« Risposta #4 il: 05 Maggio, 2013, 13:09:31 pm »
Tanto per cambiare gli Inglesi e gli Americani, invece di limitarsi a doppiare gli attori, cosa che non fanno mai, hanno acquistato i diritti per il remake della serie. In Inghilterra ci ha pensato Paul Abbot, sceneggiatore e produttore di Shameless (la versione originale). Si chiamerà "They came back". Negli Stati Uniti invece la ABC ha ordinato "The returned".

Offline djcarmine

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Re:Les Revenants
« Risposta #5 il: 05 Maggio, 2013, 18:23:08 pm »
Tanto per cambiare gli Inglesi e gli Americani, invece di limitarsi a doppiare gli attori, cosa che non fanno mai, hanno acquistato i diritti per il remake della serie. In Inghilterra ci ha pensato Paul Abbot, sceneggiatore e produttore di Shameless (la versione originale). Si chiamerà "They came back". Negli Stati Uniti invece la ABC ha ordinato "The returned".

nun sia mai o'patatern vengano a contatto con altre culture   :brr:

sembra interessante, me l'aggia verè  :sisi:
ed io mi sentii in quel momento come una prostituta sverginata dai suoi aguzzini

C. Pazzo 
Noi vinciamo in quanto esistiamo. Vinciamo quando siamo in 60.000 per Napoli-Cittadella e quando ci ricordiamo di Esteban Lopez o di Picchio Varricchio. Vinciamo odiando le strisciate e vivendo in funzione di questa maglia. Vinciamo andando con un paio di amici allo stadio e non guardando la partita in casa da soli in un salotto di Reggio Calabria. Vinciamo quando siamo migliaia ad ogni trasferta, vinciamo quando uno juventino nella nostra città viene additato come essere anormale e malato di scabbia

Offline SalvyTheCrow

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Re:Les Revenants
« Risposta #6 il: 26 Maggio, 2013, 18:40:05 pm »
ho visto il primo episodio: ricorda The Others al momento, bello.
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Offline Moebius

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Re:Les Revenants
« Risposta #7 il: 27 Maggio, 2013, 17:14:55 pm »
già scaricata,sò poche puntate.
esistono solo in francese vero?
ragazzi, cercate di non esagerare con le bestemmie

Alemao

Re:Les Revenants
« Risposta #8 il: 27 Maggio, 2013, 17:30:06 pm »
già scaricata,sò poche puntate.
esistono solo in francese vero?

Sì, 8 puntate. La serie è francese. I sottotitoli li trovi facilmente.
« Ultima modifica: 27 Maggio, 2013, 17:33:13 pm da Alemao »

Offline Verdummaro

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Re:Les Revenants
« Risposta #9 il: 09 Luglio, 2013, 14:04:27 pm »
Bella serie questa  :sisi:

Offline metaversus

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R: Les Revenants
« Risposta #10 il: 04 Agosto, 2014, 23:53:54 pm »
L'ho appena finita. Il risultato è molto positivo. Atmosfere cupe, fotografia fredda degna dei migliori film scandinavi, attori molto bravi. Purtroppo la si trova solo in francese ma tant'è. Merita davvero.

"Appartengo per nascita a quella gente accampata sotto un vulcano attivo. Conosciamo lunghissime pazienze e fuochi spenti. Ma quando arriva al bordo la colata di collera, la città si ritrova densa e compatta come lava. Nessun sismografo l' avverte quando è pronta e allora guai a chi tocca" Erri De Luca

Offline Genny Fenny

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R: Re:R: Les Revenants
« Risposta #11 il: 04 Agosto, 2014, 23:59:48 pm »
L'ho appena finita. Il risultato è molto positivo. Atmosfere cupe, fotografia fredda degna dei migliori film scandinavi, attori molto bravi. Purtroppo la si trova solo in francese ma tant'è. Merita davvero.
Insomma, mancano solo le ciaccarelle con l'occhio bistrato e stai proprio dint o tuojo. ::)

Offline metaversus

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R: Re:R: Re:R: Les Revenants
« Risposta #12 il: 05 Agosto, 2014, 00:09:25 am »
Insomma, mancano solo le ciaccarelle con l'occhio bistrato e stai proprio dint o tuojo. ::)
Esattamente ahah

"Appartengo per nascita a quella gente accampata sotto un vulcano attivo. Conosciamo lunghissime pazienze e fuochi spenti. Ma quando arriva al bordo la colata di collera, la città si ritrova densa e compatta come lava. Nessun sismografo l' avverte quando è pronta e allora guai a chi tocca" Erri De Luca