Secondo me il discorso dei tempi lascia sempre il tempo, appunto, che trova.
In realtà il confronto tra chi detiene i mezzi di produzione e chi no è tutt'ora argomento valido, così come lo è il Marxismo tutto. Anzi, forse non è mai stato così valido

Non sono cambiati i tempi, siete cambiati voi e, di conseguenza, avete modificato il vostro punto di vista.
Io non sono comunista, sono un democratico, sebbene abbia letto (grazie ad un professore di filosofia fantastico al tempo del liceo) Marx e lo apprezzi tutt'ora...sebbene abbia letto Honecker, e trovi giuste alcune sue osservazioni e, sebbene io creda che il revisionismo americano sulle esperienze socialiste sia stato pesante, sebbene creda nella validità di alcune esperienze, come quella cubana...non sono comunista. Perché bene o male, studio il sistema repubblicano, lo trovo giusto e dove non lo è passibile di riforma e non di rivoluzione.
Non mi sentirei coerente con me stesso se fossi comunista, sono troppo legato a questo mondo...e credo che debba esservi tutela dei lavoratori, stato sociale, sindacati che funzionino veramente, pubblica istruzione, sanità e finanziamento credibile ai partiti all'interno del sistema dove esistono garanzie costituzionali ampie e solidificate, e sia ottenibile agendo all'interno di un sistema in teoria valido.
Ma non vado a dire che non si debba essere comunisti perché accussi, è passato di moda, anzi credo sia un grande atto di forza ideologica...personalmente rispetto molto, pure se a nessuno fregherà un cazzo del rispetto di un socialdemocratico.

È tutta una questione di idee, ognuno ha le sue. Non di tempi.