Stai confondendo restauro con ricostruzione. Il restauro è la conservazione funzionale ed estetica, la ricostruzione è la fabbricazione ex novo di quello che non esiste o non esiste più. Per intenderci se hai un affresco antico pieno di crepe e con i colori sbiaditi, un restauratore può ravvivare i colori per conservarne l'esistenza ma non potrà mai e poi mai riempire gli spazi vuoti ridisegnando o ricolorando, per quanto replicando fedelmente l'originale. E quando ciò è stato fatto, raramente ma è successo, è stato fatto un vero schifo.
Sull'Abbazia di Montecassino , la sua ricostruzione fu molto controversa e il principio di ricostruzione "com'era e dov'era" fu molto dibattuto e incontrò molti pareri negativi. In quel caso si trattò di dare maggior risalto al suo aspetto funzionale piuttosto che artistico. Inoltre i bombardamenti rasero quasi completamente al suolo il manufatto, mentre per Notre Dame stiamo parlando di una ricostruzione parziale per quanto sostanziosa.
Risottolineo inoltre l'importanza dell'evoluzione di un monumento e di un fabbricato tanto importante che ne testimoni la storia dello stesso. In questo caso non si può far finta che non sia esistito questo incendio. La sovrapposizione di stili e l'evoluzione coerente rappresentano un arricchimento (guarda San Lorenzo maggiore), la messa in pristino rappresenta una volgare replica. Come ho detto, un feticcio.
Forse ho utilizzato un termine inappropiato come restauro, anche perché non volevo fare alcun riferimento ad opere che comprendessero affreschi, quadri ecc.ecc. (e anche in questo campo spesso e volentieri si è operato a ricostruire). Il mio era un chiaro riferimento ad opere architettoniche, che per un motivo o un altro sono state danneggiate. Ho riportato l'esempio di Montecassino forse perché quello più lampante, ma nonostante sia stata ricostruita da capo e con diversi errori, a nessuno viene in mente di ''sottovalutare'' quella struttura. Durante la seconda guerra mondiale, in tutte europa, sono stati danneggiati fior fiori di monumenti, anche a Napoli per dirla tutta (città che non è stata risparmiata dai bombardamenti manco per il cazzo) e pur in tutta europa si è passato semplicemente ''sopra'' il concetto di ricostruzione, e ciò non ha mai sminuito l'interesse o l'importanza di un determinato monumento.
Una volta inoltre le ricostruzioni erano anche molto approssimative, dato che non c'era la cosiddetta ''memoria digitale'' ad aiutarci, oggi giorni invece, se le cose vengono fatte per bene, è possibile ricostruire la chiesa ''pixel per pixel'' si capisci cosa voglio dire. Fa niente che poi la pietra non ha 900 anni di storia, ciò per non può sminuire l'importanza intrinseca di quell'opera d'arte. Poi ovviamente il discorso che stai facendo è assolutamente legittimo.
Qualunque cosa facciano, spero che la ricostruzione non vorrà essere esplicitamente una provocazione, tipo che so, esagero, architettura futurista o un palazzo di vetro accanto allo stile originale. Talvolta succedono, 'ste cose, per suscitare sdegno e intossicare gli animi, scatenare dibattiti sulla validità della ricostruzione tra detrattori e suoi amanti, scuotere gli animi e, in ultima analisi, fare parlare del lavoro di ricostruzione.
Ieri sera ero in un pub delle calanque con il fratello della mia ragazza con cui ogni tanto vado a farmi una bevuta. Disse una cosa che li per li mi fece schiattare dalle risate. Quando vedemmo il casino, subito si lagnò ''ecco ... mo tocca pagare anche la ricostruzione della chiesa putain !'' gli risposi ''vabè ma è un simbolo, un patrimonio dell'umanità, mi sembra normale''. Lui in tutta risposta ... ''anche il Partenone è un patrimonio dell'umanità, ma è una rovina. Lasciassero solo le rovine e sti cazzi, fai l'effetto partenone, tanto i turisti vengono lo stesso per farsi il selfie e comunque prima o dopo incendio, sempre non hanno mai capito un cazzo. L'importante è farsi il selfie''
Che dire, una frase gettata così per pura goliardia ma tuttosommato ....altamente condivisibile sotto certi punti di vista