Negli USA stanno tenendo il fiato sospeso perchè è stato consegnato il rapporto di Robert Mueller III, avvocato statunitense e membro del Consiglio Speciale della squadra investigativa che si sta occupando delle potenziali ingerenze della Russia nelle elezioni presidenziali americane. Ovviamente sta uscendo fuori di tutto, conferme su conferme su attività illecite commesse dai fedelissimi di Trump, agganci con gruppi di hacker russi, frodi bancarie, accordi commerciali nascosti con Putin (Trump stava ricevendo i vari via libera per costruire una Trump Tower a Mosca), finanche i soldi pagati dall'avvocato di Trump ad una pornodiva per zittirla su una notte di sesso selvaggio col presidente, in cui i bene informati dicono che ci sia stata abbondanza di piogge dorate.
Gli effetti di questa investigazione sono mastodontici ed inarrestabili, e colpiscono anche compagnie americane come Facebook e Twitter, sotto accusa per aver fornito - in maniera più o meno consapevole - una sorta di luogo di incontro per i cospiratori, specie quelli russi.
Secondo un recente sondaggio, gli americani prestano più fiducia a questo Mueller che a Trump, ma mai come in questo caso si assiste a ciò che in realtà vediamo in Italia da anni: il supporto incondizionato e persistente a Trump da parte una nutrita fetta dei suoi elettori, che resta cieco a qualsiasi dimostrazione delle sue attività illecite. E personalmente trovo che sia totalmente inaspettato e pazzesco che degli americani, da sempre sospettosi e tutto sommato in qualche modo ostili ai russi, preferiscano supportare un personaggio per cui sono stati dimostrati i legami illeciti con la Russia, piuttosto che aprire gli occhi.