No, comunque sto pazziando, votare repubblicano mai.
È solo che non ho più fiducia nel processo democratico di dialogo e confronto - o meglio, la sua efficacia è inversamente proporzionale al livello culturale degli interlocutori, e allo stato attuale di cose è basso assai.
Queste battaglie, naturalmente, si vincono sulla distanza, educando i bambini fin da piccoli al rispetto, alla tolleranza ed alla ragione, perchè solo un bambino che è stato educato in questo modo può diventare un adulto responsabile e maturo. E non è un caso, a mio modesto avviso, che il primo fondamentale step di qualsiasi regime sia la sistematica distruzione dell'impianto educativo pubblico, cosa a cui abbiamo assistito negli ultimi vent'anni di storia italiana. Gli insegnanti dovrebbero essere tenuti nello stesso conto dei chirurghi vascolari o degli astronauti, ma quel che abbiamo oggi è una classe educatrice tartassata, sottopagata, non incentivata, costretta a vivere di una miseria e sostenuta solo dalla propria missione (perchè sì, l'educazione è una missione).
A meno, ovviamente, di essere docenti di religione, ma "docente di religione" per me è un ossimoro di pessima qualità.