Fatico a trovarci robe positive, non per la sostanza, più che altro per i modi con i quali sono avvenute determinate 'conquiste'. In tutta Europa sta passando il messaggio che 'basta alzare la voce' per ottenere qualcosa, e sappiamo benissimo 'ca nun funziona accussí. Questi attacchi alla ricchezza finiranno per oscurare le tematiche più urgenti.
Chi esulta per questa 'vittoria' dei francesi riduce tutto alla figura di Macròn, sottovalutando il pericolo delle azioni 'di pancia'. Sapimme tutte quante la pancia che sostanza contenga.
In parte è anche vero, poi questa cosa dei gilet jaune è stata strumentalizzata in maniera vergognosa da melenchon, ma soprattutto da quella troia fascista di Le Pen, e guarda caso la stramaggioranza dei casseur erano tutti legati a gruppi di estrema destra (mentre i subumani gilettari dicevano che erano pagati dal primo ministro, una roba da 5 stelle proprio).
Però sia ben chiaro, i motivi della protesta dei gilet jaune è assolutamente legittima, e (come scrivono molti pennivendoli italiani) non è tanto per l'aumento di 3 centesimi sul costo della benzina, come tassa ''ecologica'', quella è stata solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso. La questione è semplice, non puoi far pesare tutto sulla medio-bassa fascia della popolazione, è normale che prima o poi, tira e tira la catena, questa si spezza, e i francesi, con tutto che sono mediamente caproni quasi quanto gli italiani, hanno un pizzico di amor proprio, e ci mettono poco ad incazzarsi.
L'operato di Macron è stato discutibile ma assolutamente legittimo all'inizio. Il taglio alle pensioni al di sopra dei 1200 euro, o 1600 per nucleo (tagliate di circa 300 euro all'anno, quindi sulle 25-27 euro mensili circa) è stata una manovra per abbassare il tasso d'inflazione, ed è stata necessaria, ma mal vista dato che contemporaneamente è stata levata la luxury tax (o tassa sulla ricchezza) sostituita da un tassa più morbida per non far scappare i ricconi di sfaccimma nei paradisi fiscali.
Inoltre ha abbassato anche del 30% la tassa d'abitazione che (vi sembrerà strano) viene applicata anche a chi è in affitto a fine anno (una tassa assolutamente barbara dal mio punto di vista). Il problema è che tutta una serie di misure hanno snervato in malo modo i francesi a partire dall'aumento dei pedaggi autostradali, e si sono sentiti presi effettivamente per il culo quando lo stato ha abbassato a 80 km orari il limite sulle statali, aumentando contemporaneamente il numero dei ''radar'' (autovelox) che da quella parti sono tirannici. A questo si aggiungono altri tagli sul welfare come una decurtazione di 5 euro per il sussidio agli studenti fuori sede per poter pagare l'affitto, la carbon tax, ed ecco fatta la frittata.