Triste il fatto che oramai un attentato entra a far parte delle ''cose che capitano di tutti i giorni''.
Son 25 anni che è entrato a far parte delle cose che capitano tutti i giorni il fatto che viviamo in una nazione che è, più o meno dissimulatamente, in guerra e partecipa a bombardamenti e stragi.
Chi semina vento raccoglie tempesta è una incontrovertibile verità è che a noi stiano simpatici o meno, siano ideologicamente vicini o meno, siano amici o nemici, i "terroristi" che di volta in volta usano l'unica via possibile per reagire alle guerre che massacrano i loro cari nei loro paesi è un dato secondario.
Il dato principale è che quando si è in guerre, in guerre non convenzionali, in guerre portate con modi subdoli contro stati deboli, non ci si può non attendere risposte violente anche in casa propria.
Quello che capita tutti i giorni è che in almeno 10-15 nazioni di questo mondo muoiono centinaia di migliaia di persone per gli interessi del capitale, il fatto che muoia ogni tanto qualche persona (innocente sia chiaro) anche nelle nazioni che il capitale lo ospitano è un danno marginale, conseguenziale e francamente trascurabile.