Mi confermi che il 1 maggio nella terra yankee non è proprio previsto...
Chiaramente no. Ne parlavo questa mattina con la mia lady, che mi raccontava come qui negli USA ci sia il Labor Day: idealmente dovrebbe essere una celebrazione del contributo dei lavoratori al benessere della nazione, ma ovviamente, in questo impero capitalista, altro non è che una scusa per le grandi compagnie per una grossa giornata di saldi. Naturalmente per restare aperti in questo giorno di festa, le suddette grandi compagnie costringono i loro dipendenti, già supersfruttati e sottopagati e per nulla protetti da alcuno statuto, ad ore di straordinario, che chiaramente non è riconosciuto come straordinario.
Che bella l'Ammeriga.