Autore Topic: Vivere fuori Napoli  (Letto 42230 volte)  Share 

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Offline Bruce Colotti

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Re:Vivere fuori Napoli
« Risposta #20 il: 13 Marzo, 2013, 11:07:53 am »
Lisbona io l'adoro ed e' la mia capitale preferita, ma non e' paragonabile a roma jamm calvinu' non e' paragonabile fors manc a napoli.
A berlino e quando te l'abbuschi una giornata di sole ? e poi niente anche cosi' dal punto di vista estetico preferisco riomma :sisi:
ma sara' questione di gusti
fratè io valuto una città andando oltre la classica "cartolina" ad uso e consumo del turista. Una città la valuto anche in base a quanto essa sia legata alla sua  storia, alle sue tradizioni, alla sua cultura e alla sua lingua. Napoli ha mantenuto un legame forte con i napoletani, nel bene e nel male. La città vive attraverso il suo dialetto, attraverso il suo atteggiamento verso la vita, attraverso un certo senso di appartenenza e riconoscimento in luoghi precisi, parlo di una sorta di identità topologica che ha dei forti riferimenti storici e culturali e linguistici. Questo Roma l'ha perso tanto da non poterla giudicare bella in senso assoluto. E' stata espropriata da se stessa, in un processo urbanistico e ideologico che l'ha sterilizzata. Lo pagano soprattutto i romani, che non si riconoscono più nella propria città. C'è un senso di dislocazione forte e non solo per le vecchie generazioni, ma anche per le nuove. Questo rende una città, seppur bella esteticamente, molto anonima o forse artificiale. Ovvio che sia bello passeggiare da piazza delle Repubblica verso Piazza venezia, allungarsi per campo de fiori e poi scivolare verso il lungo tevere. Ma io avverto la sensazione che questa città abbia cominciato a fare a meno dei romani e di quel che essere romano vuol dire.
Nel bene e nel male Napoli la senti ovunque al suo interno e sottolineo la parola "sentire" che racchiude l'ascoltare, il vedere, l'assaporare. Se ti allontani dal centro Roma hai difficoltà a sentirla e quindi a riconoscerla nelle sue peculiarità e nelle sue caratteristiche più vitali.

Offline Lovercraft

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Re:Vivere fuori Napoli
« Risposta #21 il: 13 Marzo, 2013, 11:10:04 am »
Sto a Canterbury da 2 mesi. E' un paesello universitario, esteticamente gradevole anche grazie alla maestosa cattedrale. Si campa un amore ed è pure vicino a Londra. Detto questo, sto sentendo la mancanza di Napoli più di quanto mi aspettassi.
It's watermelón... INSIDE OF WATERMELÒN!


falceEmarcello

Re:Vivere fuori Napoli
« Risposta #22 il: 13 Marzo, 2013, 11:12:00 am »
fratè io valuto una città andando oltre la classica "cartolina" ad uso e consumo del turista. Una città la valuto anche in base a quanto essa sia legata alla sua  storia, alle sue tradizioni, alla sua cultura e alla sua lingua. Napoli ha mantenuto un legame forte con i napoletani, nel bene e nel male. La città vive attraverso il suo dialetto, attraverso il suo atteggiamento verso la vita, attraverso un certo senso di appartenenza e riconoscimento in luoghi precisi, parlo di una sorta di identità topologica che ha dei forti riferimenti storici e culturali e linguistici. Questo Roma l'ha perso tanto da non poterla giudicare bella in senso assoluto. E' stata espropriata da se stessa, in processo urbanistico e ideologico che l'ha sterilizzata. Lo pagano soprattutto i romani, che non si riconoscono più nella propria città. C'è un senso di dislocazione forte e non solo per le vecchie generazioni, ma anche per le nuove. Questo rende una città, seppur bella esteticamente, molto anonima o forse artificiale. Ovvio che sia bello passeggiare da piazza delle Repubblica verso Piazza venezia, allungarsi per campo de fiori e poi scivolare verso il lungo tevere. Ma io avverto la sensazione che questa città abbia cominciato a fare a meno dei romani e di quel che essere romano vuol dire.
Nel bene e nel male Napoli la senti ovunque al suo interno e sottolineo la parola "sentire" che racchiude l'ascoltare, il vedere, l'assaporare. Se ti allontani dal centro Roma hai difficoltà a sentirla e quindi a riconoscerla nelle sue peculiarità e nelle sue caratteristiche più vitali.

E infatti ti ho detto che probabilmente la mia visione positiva deriva dal fatto che io roma l'ho vissuta esclusivamente alla garbatella che forse e' rimasto l'ultimo baluardo di romanita' della citta', con il giornalaio che ti astipa il giornale il barista che ti fa il caffe' quando entri e si mette a parlare di pallone con la portiera cacacazz etc etc
Il processo di urabanizzazione disclocata che tu hai descritto molto bene in effetti e' quello che fa' la differenza ed infatti quando e' stato il mio momento di scegliere la mia scelta e' stata: se devo stare a roma voglio stare tra garbatella/s.paolo e marconi, me lo posso permettere ?? NO; ok allor me ne vac a latin :sisi:

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Re:Vivere fuori Napoli
« Risposta #23 il: 13 Marzo, 2013, 11:12:19 am »
PS, prossima destinazione Dusseldorf. mi fa piacere vedere una nuova realtà, anche se sto intossicato e non poco per altri motivi che non sto qui a.
Dusseldorf :alla:
non so se sei arrabbiato a causa della tua destinazione, ma vai in un posto che a me piace molto, alta vivibilita' e funzionalita' misti a storia e cultura, se magn e beve pure buono
Sappiamo tutti chi e' il porco!
please, no more Vittorio Raio!

falceEmarcello

Re:Vivere fuori Napoli
« Risposta #24 il: 13 Marzo, 2013, 11:12:42 am »
Sto a Canterbury da 2 mesi. E' un paesello universitario, esteticamente gradevole anche grazie alla maestosa cattedrale. Si campa un amore ed è pure vicino a Londra. Detto questo, sto sentendo la mancanza di Napoli più di quanto mi aspettassi.
Ma quella non passa mai, anzi chiu' vai annanz e chiu' e peggio :asd:

Offline Vino a Tavola

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Re:Vivere fuori Napoli
« Risposta #25 il: 13 Marzo, 2013, 11:14:49 am »
Dusseldorf :alla:
non so se sei arrabbiato a causa della tua destinazione, ma vai in un posto che a me piace molto, alta vivibilita' e funzionalita' misti a storia e cultura, se magn e beve pure buono
no, non a causa della destinazione.....

Offline WhiteManCanJump

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Re:Vivere fuori Napoli
« Risposta #26 il: 13 Marzo, 2013, 11:16:24 am »
Ora vivo a Napoli, ma mi sono fatto 2 anni in costa smeralda (vivevo a porto rotondo e lavoravo a marina di portisco) e 3 anni a procida....

Non voglio offendere gli isolani, ma se c'è una cosa che mi mette angoscia al solo pensiero, è vivere in un'isola come Procida. D'Inverno appara a 500 abitanti?
Citazione da: Starfred
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Offline Vino a Tavola

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Re:Vivere fuori Napoli
« Risposta #27 il: 13 Marzo, 2013, 11:17:57 am »
E infatti ti ho detto che probabilmente la mia visione positiva deriva dal fatto che io roma l'ho vissuta esclusivamente alla garbatella che forse e' rimasto l'ultimo baluardo di romanita' della citta', con il giornalaio che ti astipa il giornale il barista che ti fa il caffe' quando entri e si mette a parlare di pallone con la portiera cacacazz etc etc
Il processo di urabanizzazione disclocata che tu hai descritto molto bene in effetti e' quello che fa' la differenza ed infatti quando e' stato il mio momento di scegliere la mia scelta e' stata: se devo stare a roma voglio stare tra garbatella/s.paolo e marconi, me lo posso permettere ?? NO; ok allor me ne vac a latin :sisi:
concordo ed è da questo che deriva il mio schifo. quando mi mossi a Roma per la prima volta, più di 5 anni fa, la garba mi piacque proprio tanto, ma non riuscii a trovare niente...

Offline WhiteManCanJump

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Re:Vivere fuori Napoli
« Risposta #28 il: 13 Marzo, 2013, 11:19:18 am »
fratè io valuto una città andando oltre la classica "cartolina" ad uso e consumo del turista. Una città la valuto anche in base a quanto essa sia legata alla sua  storia, alle sue tradizioni, alla sua cultura e alla sua lingua. Napoli ha mantenuto un legame forte con i napoletani, nel bene e nel male. La città vive attraverso il suo dialetto, attraverso il suo atteggiamento verso la vita, attraverso un certo senso di appartenenza e riconoscimento in luoghi precisi, parlo di una sorta di identità topologica che ha dei forti riferimenti storici e culturali e linguistici. Questo Roma l'ha perso tanto da non poterla giudicare bella in senso assoluto. E' stata espropriata da se stessa, in un processo urbanistico e ideologico che l'ha sterilizzata. Lo pagano soprattutto i romani, che non si riconoscono più nella propria città. C'è un senso di dislocazione forte e non solo per le vecchie generazioni, ma anche per le nuove. Questo rende una città, seppur bella esteticamente, molto anonima o forse artificiale. Ovvio che sia bello passeggiare da piazza delle Repubblica verso Piazza venezia, allungarsi per campo de fiori e poi scivolare verso il lungo tevere. Ma io avverto la sensazione che questa città abbia cominciato a fare a meno dei romani e di quel che essere romano vuol dire.
Nel bene e nel male Napoli la senti ovunque al suo interno e sottolineo la parola "sentire" che racchiude l'ascoltare, il vedere, l'assaporare. Se ti allontani dal centro Roma hai difficoltà a sentirla e quindi a riconoscerla nelle sue peculiarità e nelle sue caratteristiche più vitali.

Ma Roma è una citta troppo troppo grande per conservare la romanità in ogni singolo posto. Ci saranno sempre quartieri romani doc e quartieri industrializzati e globalizzati.
Citazione da: Starfred
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Online calvin

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Re:Vivere fuori Napoli
« Risposta #29 il: 13 Marzo, 2013, 11:22:16 am »
Non voglio offendere gli isolani, ma se c'è una cosa che mi mette angoscia al solo pensiero, è vivere in un'isola come Procida. D'Inverno appara a 500 abitanti?

Procida è l'isola più densamente abiatta al mondo (o quasi, ce ne sono un paio in giappone peggio) ed appara sempre 6.000 abitanti, mettici poi che turisti stanno tutto l'anno e che pozzuoli è a un ora di barca e vedi si sta benissimo.........la parte ascetica della mia vita è stata a Porto Rotondo che di inverno fa 0, dico 0, abitanti e non ha nulla attorno, il posto più vicino è Olbia che è un postaccio ed è comunque a 20 e passa chilometri di macchina, fu veramente una esperienza estrema (e meravigliosa dal mio punto di vista) campare la.
fare sesso con le proprie opinioni rende più ciechi che farsi le seghe!

Offline Bruce Colotti

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Re:Vivere fuori Napoli
« Risposta #30 il: 13 Marzo, 2013, 11:23:36 am »
E infatti ti ho detto che probabilmente la mia visione positiva deriva dal fatto che io roma l'ho vissuta esclusivamente alla garbatella che forse e' rimasto l'ultimo baluardo di romanita' della citta', con il giornalaio che ti astipa il giornale il barista che ti fa il caffe' quando entri e si mette a parlare di pallone con la portiera cacacazz etc etc
Il processo di urabanizzazione disclocata che tu hai descritto molto bene in effetti e' quello che fa' la differenza ed infatti quando e' stato il mio momento di scegliere la mia scelta e' stata: se devo stare a roma voglio stare tra garbatella/s.paolo e marconi, me lo posso permettere ?? NO; ok allor me ne vac a latin :sisi:
la città del nemico :buondio:

Offline signor groucho

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Re:Vivere fuori Napoli
« Risposta #31 il: 13 Marzo, 2013, 11:29:07 am »
Non voglio offendere gli isolani, ma se c'è una cosa che mi mette angoscia al solo pensiero, è vivere in un'isola come Procida. D'Inverno appara a 500 abitanti?
Noi abbiamo un punto di vista diverso, perche' diverse sono le eta' e le priorita'.
Se parli di posto dove vivere, guardando al futuro, non devi pensare alla grande citta' piena di locali dove uscire tutte le sere ad ubriacarti. Devi pensare alla citta' dove pensi di far crescere un figlio. In quel caso meglio un ambiente piu' a misura d'uomo.
Comunque, l'altro giorno vado a Roma, sono dovuto andare a Parco de' Medici. A parte che i lpaco in se' e' la merda in confronto a centri direzionali quali Assago (dove lavoro), non esistono biglietterie nelle stazioni. Manco a Napoli. Permettetemi di dire che su molte cose Roma e' piu' indietro di Napoli.
Milano e' perfetta, molto ma molto piu' vivibile. Certo e' che nella qualita' della vita vanno inseriti anche fattori come sole, cibo... Milano e' deprimente.
Alfrè ti conviene abbandonare la conversazione :look:

Offline WhiteManCanJump

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Re:Vivere fuori Napoli
« Risposta #32 il: 13 Marzo, 2013, 11:33:30 am »
Procida è l'isola più densamente abiatta al mondo (o quasi, ce ne sono un paio in giappone peggio) ed appara sempre 6.000 abitanti, mettici poi che turisti stanno tutto l'anno e che pozzuoli è a un ora di barca e vedi si sta benissimo.........la parte ascetica della mia vita è stata a Porto Rotondo che di inverno fa 0, dico 0, abitanti e non ha nulla attorno, il posto più vicino è Olbia che è un postaccio ed è comunque a 20 e passa chilometri di macchina, fu veramente una esperienza estrema (e meravigliosa dal mio punto di vista) campare la.

Giusto per curiosità, qual è il tuo punto di vista? Io amo il caos delle grandi città, il contatto costante con la gente e, perchè no, la multicultura di grandi città come Londra.
Citazione da: Starfred
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Offline Lovercraft

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Re:Vivere fuori Napoli
« Risposta #33 il: 13 Marzo, 2013, 11:35:05 am »
Secondo me Londra è una delle capitali europee più sopravvalutate. Forse la più.
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Starfred

R: Re:Vivere fuori Napoli
« Risposta #34 il: 13 Marzo, 2013, 11:36:39 am »
Secondo me Londra è una delle capitali europee più sopravvalutate. Forse la più.

Assolutamente d'accordo

Offline WhiteManCanJump

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Re:Vivere fuori Napoli
« Risposta #35 il: 13 Marzo, 2013, 11:37:02 am »
Noi abbiamo un punto di vista diverso, perche' diverse sono le eta' e le priorita'.
Se parli di posto dove vivere, guardando al futuro, non devi pensare alla grande citta' piena di locali dove uscire tutte le sere ad ubriacarti. Devi pensare alla citta' dove pensi di far crescere un figlio. In quel caso meglio un ambiente piu' a misura d'uomo.
Comunque, l'altro giorno vado a Roma, sono dovuto andare a Parco de' Medici. A parte che i lpaco in se' e' la merda in confronto a centri direzionali quali Assago (dove lavoro), non esistono biglietterie nelle stazioni. Manco a Napoli. Permettetemi di dire che su molte cose Roma e' piu' indietro di Napoli.
Milano e' perfetta, molto ma molto piu' vivibile. Certo e' che nella qualita' della vita vanno inseriti anche fattori come sole, cibo... Milano e' deprimente.

Ovvio, il punto di vista è molto diverso. Io non riesco proprio a pensare ad una vita troppo tranquilla, in un paesino di provincia con pochi abitanti. Per fare un esempio, mi sentì davvero angoscioso quando andai nel quartiere di Arsenal a Londra: silenzio ed atmosfera surreale, sembravano finte quelle case, non si sentiva una parola.

Io sono stato anche a Barça, secondo me una città pazzesca. Per certi versi mi ha ricordato molto Napoli, ma con una organizzazione generale 100 volte migliore. Io credo che lì vivrei con molto piacere, e non la vedo nemmeno troppo caotica.
Citazione da: Starfred
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Offline WhiteManCanJump

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Re:Vivere fuori Napoli
« Risposta #36 il: 13 Marzo, 2013, 11:38:39 am »
Secondo me Londra è una delle capitali europee più sopravvalutate. Forse la più.

Ah beh, dipende dal metro di giudizio. Ha una rete di trasporti semplicemente unica al mondo, ha un clima variabile ma spesso soleggiato (nella settimana del 2011 in cui andai, furono 7 giorni di sole), ha un mix di architettura e parchi perfetto. Poi è così tanto multi etnica che puoi mangiare quel che vuoi, anche cibo italiano ma davvero italiano.
Citazione da: Starfred
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Starfred

R: Vivere fuori Napoli
« Risposta #37 il: 13 Marzo, 2013, 11:42:15 am »
È oggettivamente a livello di bellezza la uallera di tutte le maggiori città italiane e Parigi, Barcellona, Amsterdam, Berlino, Praga, Madrid, Vienna e Lisbona

La cosa stupenda di Londra è l'aria che si respira, nel senso metaforico di fermento culturale

Ma paesaggisticamente è una mezza botta.

Offline Lovercraft

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Re:Vivere fuori Napoli
« Risposta #38 il: 13 Marzo, 2013, 11:45:10 am »
Ah beh, dipende dal metro di giudizio. Ha una rete di trasporti semplicemente unica al mondo, ha un clima variabile ma spesso soleggiato (nella settimana del 2011 in cui andai, furono 7 giorni di sole), ha un mix di architettura e parchi perfetto. Poi è così tanto multi etnica che puoi mangiare quel che vuoi, anche cibo italiano ma davvero italiano.

Beh lo "spesso soleggiato" è sbagliato. O meglio, il south east ha più sole rispetto al resto dell'Inghilterra, però siamo sempre anni luce lontano dal sole italiano.La rete di trasporti è perfetta (e costosissima), ma alla fine non è che se vai a Berlino o a Barcellona te la fai a piedi. Architettura e attrazioni veramente niente di che. E' una città moderna, ma a questo punto preferisco mille volte Berlino. Se poi si tiene conto dell'arte, allora Roma, Barcellona e Parigi sono anni luce avanti. E' talmente multiculturale da essere priva di anima, il resto dell'Inghilterra è diverso, più bello.
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Offline Sam Ent

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Re:Vivere fuori Napoli
« Risposta #39 il: 13 Marzo, 2013, 11:45:41 am »
gente di merda, vi rispondo stasera. Qui a Berghem se fatic,non come i chiachielli che stanno a Milano a fa le foto al nebiun.
Siete troppo banali. Per non dire gente e sfaccimm.