http://www.pelapatatecomics.it/game-of-thrones-perche-non-mi-piace/
sinceramente sono d'accordo su molte cose
Uà, io su nulla.
Per quanto riguarda lo "S&S con poco di entrambi", chiamasi
low fantasy. La poca Sorcery deriva dal fatto che quello di Martin è effettivamente un mondo low fantasy, ed anche nei casi in cui la magia si vede è poco appariscente; per la Sword non so che cacchio voglia il tipo, le prime due serie sono un'unica battaglia armata, culminante con la Battaglia delle Acque Nere. Più Sword di così. Tra l'altro la fine della 4a serie sarà gustosa anzicchnò, da questo punto di vista, su due fronti separati, e non dico altro perchè ogni volta che qualcuno spoilera un fatto una fatina muore.
La questione sulla telenovela non dipende dalla serie in sè, anche nei libri da un certo punto in poi c'è poca interazione tra i personaggi, che seguono trame separate e parallele: non è una cosa infrequente, in realtà, molti autori portano avanti questo artificio letterario; il fatto che certe trame siano più pallose delle altre poi dipende dal fatto che in effetti certe trame sono effettivamente più pallose delle altre: ad esempio, anche nei libri, io NON TOLLERO la roba relativa a Daenerys, gli Uomini di Ferro e Bran, e soprattutto negli ultimi libri anche quella su Brienne ed il Kingslayer.
In ogni caso 'sta cosa delle trame parallele è diametralmente opposta a quello che succede in una telenovela, nella quale, in genere, tutti i personaggi in un modo o nell'altro si inrtecciano tra loro (ad esempio in Beautiful questi intrecci sono sanciti da copulazioni).
E comunque, nota bene: Sara Ferguson = cesso, Rose Leslie = figa. Giusto per.
Le ultime due cose poi sono proprio infantili. "Quando arrivano i nostri?" è proprio legato ad un concetto banale e buonistico delle vicende, associato a mondi in cui Bene e Male sono concetti chiaramente distinguibili e separati, ed in cui i paladini del Bene alla fine trionfano sui tiranni del Male. In GoT questo paradigma è stato completamente abbandonato: non c'è Bene e Male, ci sono Cazzi Propri ed Altri Cazzi Propri, con un pizzico di Mi Piace Metterlo In Culo Agli Altri ed una spruzzata di Quanto Mi Piace Essere Sadico. A parte l'integerrimo Ned Stark che per fortuna è stato eliminato presto, tutti i personaggi sono compositi, sono multisfaccettati, polidimensionali: persino Arya Stark, che è tipicamente ascritta al partito dei "buoni" ha in sè la vena della vendetta, la freddezza ed il cinismo del voler vedere i propri nemici morti; Tyrion è, alla fin fine, 'nu figl' 'e bucchin', uno che non esita ad impiegare contromisure drastiche, la cui condizione di handicap di partenza lo ha spinto al cinismo ed all'efficienza al di là dei fronzoli; Jon Snow è tormentato, sicuramente più integro di tanti altri personaggi, ma anch'egli pieno di dubbi e insicurezze; il Kingslayer partiva come il cattivo per eccellenza, per poi rivelarsi meno unidimensionale del previsto.
Insomma, tutta 'sta sbrodolata per dire che no, lo stereotipo dei Buoni contro i Cattivi e dell'Ecco i Nostri non si porta più, è una cosa scontatissima e, sinceramente, ha stancato. Può essere rassicurante, in un mondo come il nostro pieno di incertezze ed ombre, può essere rassicurante sapere che ci sono dimensioni, anche se immaginarie, dove le scelte sono più chiare, ed anche se i tempi sono bui alla fine il sole torna sempre; ma questo si chiama escapismo: non è sbagliato, ma è desueto e non è quello a cui mira Martin.